AVELLINO – Sono sette i candidati alle primarie del centrosinistra ammessi alla consultazione popolare che si terrà il 14 aprile per scegliere il rappresentante che guiderà la coalizione in vista delle elezioni amministrative del capoluogo. L’ex consigliere comunale del Pd, Leonida Gabrieli, è stato escluso dalla corsa a causa dell’incompatibilità determinata, stando al regolamento, dalla presenza al vertice della municipalizzata Acs del fratello, Amedeo.
Via libera, invece, agli altri nomi in lizza: Antonio Gengaro, Paolo Foti, Guido D’Avanzo, Antonio Caputo, Nando Romano, Nadia Arace e Pasquale Porcile. Così ha deciso il coordinamento provinciale dei partiti della coalizione, che si è riunito nel pomeriggio di oggi. La notizia, però, non è stata ancora ufficializzata. Soltanto domani sera verrà definitivamente sciolto il nodo al termine dell’ennesimo incontro del tavolo del centrosinistra. Bocche cucite, dunque, nel Pd e negli altri partiti. Resta un mistero la ragion per la quale i segretari abbiano deciso di prendersi per intero le 24 ore previste dal regolamento delle primarie, per l’adozione di una decisione, nonostante il tempo a disposizione sia pochissimo.
Le scelte, comunque, sono già compiute. A questo punto appare scontato un ricorso in sede giudiziaria di Leonida Gabrieli che sostiene di essere stato leso nei propri diritti soggettivi. È facile prevedere che i prossimi giorni di campagna elettorale per le primarie saranno decisamente velenosi. Resta, d’altra parte, l’incognita su cosa potrà ancora accadere. Tre le opzioni possibili: una riammissione di Gabrieli alla competizione per via giudiziaria, una rottura definitiva con il Pd ed una conseguente corsa in solitaria con una lista autonoma oppure la convergenza dell’ex consigliere comunale su un altro candidato, che potrebbe essere Nando Romano, considerato a lui molto vicino. Nel frattempo lo strappo consumatosi tra la componente bersaniana ed il resto dei democratici non si è ricucito. La sinistra del Pd resta molto critica sulla gestione delle primarie, rispetto alle quali non è mai stata favorevole. Nelle prossime ore potrebbe essere diffuso un documento che segnerà pubblicamente le distanze con i vertici di via Tagliamento.