AVELLINO – Chiede chiarezza agli organi di controllo Valentino Tropeano, sindaco di Montefredane, nella sua qualità di capogruppo dei sindaci del Partito democratico presenti nell’assemblea dei soci dell’Alto Calore Servizi, sulla richiesta di 13 assunzioni, per un periodo di due anni e mezzo, che il direttore del processo idrico ha avanzato all’ufficio gestione. Una nuova controversia in piena campagna elettorale che riporta alla ribalta della cronaca l’Acs già da tempo al centro di polemiche, l’ultima in ordine di tempo quella relativa ai dati del bilancio ed ai debiti che l’ente avrebbe accumulato.
Un’anticipazione, comunque, di quello che si preannuncia, all’indomani del risultato elettorale del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi per l’elezione del nuovo sindaco di Avellino, uno degli scontri più vivaci tra le forze politiche in vista del rinnovo del Cda dell’ente di Corso Europa. “L'Acs – si legge in una nota diffusa alla stampa – presenta bilanci in rosso e contemporaneamente in piena campagna elettorale per l'elezione del sindaco di Avellino, il direttore di processo idrico con nota del 6 giugno 2013 fa richiesta al coordinatore di “Attività gestione acquisti "del reperimento di n° 13 unità interinali… per un periodo di 30 mesi".
Tale atto oltre che scorretto da un punto di vista politico non tiene assolutamente conto delle illegittimità contrattuali già denunciate dai sindacati, ma va ulteriormente ad aggravare i bilanci del Consorzio. Tra l'altro considerando che il consiglio di amministrazione è in scadenza e che è stato convocato il consiglio generale per il 28 giugno 2013 tale atto si presta a vecchie logiche clientelari senza tener conto del grave rischio che corrono sia i lavoratori dell'Acs che i Comuni soci che si vedono aumentare sempre di più i costi del servizio. I sindaci del Pd, alla luce dell'ennesimo atto consumato sulla pelle dei giovani disoccupati della provincia, metteranno in campo tutte le dovute azioni presso gli organi di controllo affinché si faccia chiarezza su tale atto”.