AVELLINO – Com’era prevedibile, la notizia di un ulteriore rinvio nella ultimazione dei lavori del tunnel, prevista per l’inizio del prossimo mese di settembre, ha scatenato una vera e propria bagarre con più di una reazione tra gli schieramenti politici. Tra i più severi censori dell’operato dell’amministrazione comunale c’è il coordinatore cittadino del Pdl nonché ex consigliere comunale Adelchi Silvestri che, in una nota, fa il punto della situazione: «Quella che doveva essere l’offerta economicamente più vantaggiosa si è dimostrata non solo svantaggiosa ma anche lunga, piena di ostacoli e rischiosa dal punto di vista economico».
Un’opera iniziata nel lontano 2007, interrotta per due anni e ripresa con mille aspettative nel 2012 quando la ditta D’Agostino si aggiudica la gara per il suo completamento con l’offerta appunto “economicamente più vantaggiosa”. «Non mi sembra tanto vantaggioso come progetto – afferma Silvestri – se a causa della variante progettuale si è reso necessario un ulteriore finanziamento da parte della Regione. Un finanziamento di 700mila euro bloccato a Palazzo Santa Lucia. Viene meno a questo punto il principio base con cui D’Agostino ha vinto il bando». Ancora: «Quando la ditta D’Agostino si aggiudicò il completamento del tunnel di accesso al parcheggio interrato di piazza Libertà nel settembre 2012 promise che entro 9 mesi i lavori sarebbero stati completati. A dicembre poi un’altra promessa: entro settembre 2013 Avellino avrà il suo tunnel. Adesso ancora un rinvio. Quanto tempo dovremo aspettare ancora? Per quanto tempo dovremo chiedere ai nostri cittadini di portare pazienza? Il Comune cammina sul filo del rasoio e potrebbe davvero rischiare il dissesto economico. Se infatti l’opera non sarà ultimata nei tempi previsti, l’amministrazione dovrà restituire alla Comunità europea tutti i soldi finora ricevuti, provocando un danno enorme alla città e ai cittadini. Nella precedente giunta Giovanni D’Ercole, con tutto il gruppo Pdl in Consiglio, svolse un ruolo fondamentale per ottenere lo sblocco dei fondi per il tunnel dalla Regione. L’allora esponente dell’opposizione fece da tramite tra il sindaco Galasso e l’assessore Taglialatela. Oggi mancano del tutto dei personaggi chiave per la concessione delle risorse, persone in grado di insistere e dialogare con le istituzioni regionali».
