MONTEFALCIONE – Si era introdotto, nello scorso mese di aprile, dopo aver rotto la finestra, in una casa di campagna isolata in territorio del Comune di Montefalcione riuscendo ad appropriarsi di denaro ed oggetti vari. Autore del furto è stato accertato essere stato un giovane pregiudicato avellinese di 19 anni tratto in arresto dai carabinieri della locale stazione, condotte in collaborazione con il personale del nucleo operativo della compagnia di Mirabella Eclano, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta del sostituto procuratore Maria Luisa Buono.
L’operazione rientra nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, predisposta dal comando provinciale dei carabinieri di Avellino e volta a contrastare il fenomeno dei furti in abitazioni, nel corso della quale è stato denunciato in stato di libertà un pregiudicato di 32 anni, originario della provincia di Avellino, che, a seguito di perquisizione all’interno della sua auto, è stato trovato in possesso di nove porzioni di tubo di rame rivestito in gomma del diametro di cm. 4 della larghezza di circa cm. 130 cadauno e del peso complessivo di circa 8 kg. nonché di una ascia in ferro utilizzata per tagliare i tubi lungo i binari della linea ferroviaria. L’uomo dovrà ora rispondere dei reati di furto aggravato e porto di armi e oggetti atti ad offendere. A suo carico veniva anche inoltrata proposta di foglio di via obbligatorio. Denunciato pure un avellinese di 49 anni per essersi introdotto, dopo aver danneggiato la recinzione, in un terreno privato della frazione Santa Lucia del Comune di Santa Paolina dove sversava materiali inerti provenienti dai lavori di demolizione della propria abitazione.
Inoltre, i carabinieri della stazione di Pratola Serra, dopo averli intercettati ed individuati, provvedevano a sottoporre al foglio di via obbligatorio due giovani pregiudicati di nazionalità ucraina e russa, di 23 e 22 anni, residenti nel Napoletano, sorpresi ad aggirarsi con fare sospetto nei pressi di abitazioni isolate di campagna di quel Comune. Stesso provvedimento per gli stessi motivi veniva adottato nei confronti di altri due pregiudicati, di nazionalità rumena, entrambi di 35 anni, pregiudicati, intercettai dai carabinieri della stazione di Sant’Angelo all’Esca
