POLLICA – La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, nelle persone del presidente Dario Vassallo e del vicepresidente Massimo Vassallo, accoglie con speranza l'annuncio degli arresti relativi all’omicidio di Angelo Vassallo, barbaramente ucciso il 5 settembre 2010 a Pollica. Tra i quattro arrestati risultano anche due carabinieri, a conferma della pista che la Fondazione ha perseguito dal 2011.
“La nostra determinazione è stata ripagata dall’incontro con il procuratore Giuseppe Borrelli che ha creduto in questo filone di indagine, portandoci finalmente alle prime svolte concrete in una vicenda drammatica che ha segnato la nostra famiglia e tutto il Cilento,” dichiarano Dario e Massimo Vassallo. “Siamo solo alle battute iniziali di una tragedia che ha sconvolto il territorio e per la quale chiediamo giustizia piena”.
A fronte di queste novità, la Fondazione chiede ufficialmente al ministro dell’Interno di disporre un'ispezione urgente presso il Comune di Pollica. “L'omicidio di Angelo Vassallo non si è fermato il 5 settembre 2010: i danni morali e materiali alla comunità e alla nostra terra continuano a distanza di 14 anni, due mesi e due giorni,” proseguono Dario e Massimo Vassallo. “In questo giorno importante, chiediamo allo Stato di fare piena luce, non solo sull'omicidio, ma anche sulle gestioni amministrative che hanno inciso profondamente sul Comune di Pollica e sul Cilento”.
In linea con questa richiesta, la Fondazione annuncia che il proprio impegno proseguirà, insieme alla commissione d’indagine per il “Sistema Cilento e l’omicidio di Angelo Vassallo”, promossa dal senatore Antonio Iannone e dal deputato Pino Bicchielli.
Aggiornamento del 7 novembre 2024, ore 16.24 - M5S, Villani: “Finalmente giustizia per Angelo Vassallo, oggi una svolta storica” - “Dopo 14 anni di attesa, arriva una svolta importante nelle indagini sul tragico assassinio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, ucciso la sera del 5 settembre 2010. Questa mattina, i carabinieri del Ros hanno eseguito quattro arresti nei confronti di persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio che sconvolse il Paese e accese la lotta per la legalità e la trasparenza. Per anni, il Movimento 5 Stelle ha sostenuto con determinazione la battaglia per ottenere giustizia e verità su un delitto che ha lasciato ferite profonde nella comunità e nel cuore di chi, come noi, si è battuto affinché il sacrificio di Vassallo non fosse vano.
Nel corso dei lavori della Commissione parlamentare Antimafia, il Movimento ha portato il caso alla ribalta, chiedendo a gran voce un impegno per restituire giustizia alla famiglia e a tutti i cittadini. Gli arresti di oggi rappresentano un momento di svolta che rinnovano la fiducia di chi crede nella possibilità di ricostruire i fatti e di fare finalmente luce sulle ombre che hanno avvolto la morte di un uomo che ha pagato con la vita il suo impegno a difesa della legalità e dell’integrità del proprio territorio. Angelo Vassallo, con la sua profonda dedizione alla comunità e al rispetto per l’ambiente, ha rappresentato un baluardo contro l’illegalità e le infiltrazioni criminali, spesso favorite da complicità intollerabili.
Oggi siamo vicini alla famiglia Vassallo, a Dario e a tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di lottare per onorare la memoria di Angelo. Ci auguriamo che questo passo rappresenti l’inizio della fine di un lungo percorso verso la verità, per rendere giustizia al sindaco pescatore e ai valori per i quali ha donato la propria vita”. A dirlo è Virginia Villani, coordinatrice del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno.
Aggiornamento del 9 novembre 2024, ore 11.05 - La Fondazione Angelo Vassallo chiede le dimissioni del sindaco di Pollica Stefano Pisani - “A nome della Fondazione Angelo Vassallo, il presidente Dario Vassallo denuncia con forza una lunga serie di atti gravi e deliberati perpetrati dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che mirano a cancellare la memoria di Angelo Vassallo e a minare la credibilità della Fondazione. Di fronte a questa condotta intollerabile e irrispettosa, chiediamo le dimissioni immediate del sindaco e un intervento urgente del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Il sindaco Pisani ha dimostrato in più occasioni la volontà di distruggere ogni legame con il ricordo del "Sindaco Pescatore", iniziando dalla devastazione di qualche anno fa dall’Oasi del Giglio Marino, un’area protetta sulla spiaggia di Acciaroli dedicata ad Angelo Vassallo, simbolo di tutela ambientale e di impegno civile. Questo spazio, voluto per onorare la sua memoria e sensibilizzare alla protezione della natura, è stato brutalmente distrutto, cancellando un gesto di rispetto verso il territorio e verso chi ha dato la vita per difenderlo.
Successivamente, la Fondazione è stata sfrattata dalla stanza che occupava nel Castello Capano di Pollica, un luogo significativo acquistato dall’amministrazione Vassallo per essere patrimonio della comunità. La stanza, utilizzata dalla Fondazione per portare avanti progetti e iniziative in memoria di Angelo, è stata sottratta e il castello è stato affidato in gestione alla società privata Future for Food di Sara Roversi. Questo atto rappresenta un tradimento nei confronti della comunità, che ha visto sottrarre uno spazio di memoria e riflessione, consegnandolo a interessi privati e cancellando un punto di riferimento simbolico per la cittadinanza. Non meno grave è stato l’abbandono del carrubo piantato nel porto di Acciaroli, dedicato ad Angelo come segno di rinascita e continuità. Lasciato morire di sete, questo gesto rappresenta un’offesa non solo alla memoria di Angelo, ma anche al valore di un simbolo profondamente radicato nella cultura del territorio. Una scelta deliberata che dimostra l’indifferenza e il disprezzo per il ricordo di chi ha dedicato la propria vita al bene della comunità. Anche la Grande Onda, installazione realizzata con 2.500 bottiglie di plastica riciclate per sensibilizzare contro l’inquinamento marino, è stata distrutta senza alcuna considerazione per il suo significato educativo e simbolico. Questo gesto rivela un disinteresse totale per i temi ambientali tanto cari ad Angelo e per il messaggio di responsabilità ecologica che l’opera veicolava”. A denunciarlo è il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Dario Vassallo.
“Oltre a queste azioni concrete, il sindaco Pisani ha anche scelto di deridere pubblicamente la Fondazione e il dolore della famiglia Vassallo. Il 5 settembre 2024, attraverso alcuni media, ha ridicolizzato il nostro impegno nella ricerca della verità sulla morte di Angelo, dimostrando una mancanza di rispetto che offende non solo la nostra famiglia, ma l’intera comunità che ancora chiede giustizia. Infine, la recente interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Gianluca Cantalamessa al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sollevano questioni di estrema gravità riguardanti la condotta del sindaco Pisani e il suo ruolo nel deviare l'attenzione dalla ricerca della verità. La sua azione ha messo in discussione l'onestà e la trasparenza dell'amministrazione locale, e appare sempre più evidente un tentativo sistematico di sabotare il nostro lavoro e il nostro impegno. Alla luce di questi fatti, la Fondazione Angelo Vassallo richiede con decisione le dimissioni del sindaco Stefano Pisani, responsabile di un attacco continuo e subdolo alla memoria di Angelo Vassallo. Le sue azioni sono un’offesa alla verità, alla giustizia e alla comunità che Angelo ha amato e servito con passione. Chiediamo inoltre l’intervento immediato del Ministro dell’Interno Piantedosi, affinché si faccia luce su quanto accaduto e si ristabilisca il rispetto per la memoria di Angelo Vassallo, uomo e sindaco che ha dedicato la vita al bene del suo territorio” -conclude Vassallo-.