Marcatori: 30’ pt Chiricò, 39’ st Petriccione
CROTONE-AVELLINO 2-0
CROTONE (4-2-3-1): Branduani; Calapai, Cuomo, Golemic, Giron (40’ st Mogos); Petriccione, Awua (23’ st Carraro); Chiricò, Kargbo (40’ st Pannitteri), Tribuzzi (31’ st Vitale); Gomez (31’ st Tumminello). A disposizione: Dini, Gattuso, Bove, Giannotti, Bernardotto, Papini, Rojas, Crialese, Panico. Allenatore: Lerda.
AVELLINO (4-3-3): Marcone; Ricciardi (32’ st Rizzo), Moretti, Aya, Zanandrea (42’ pt Zanandrea); Casarini, Franco (19’ st Ceccarelli), Matera; Micovschi (32’ st Murano), Trotta (32’ st Gambale), Russo. A disposizione: Pane, Tito, Garetto, Murano, Dall'Oglio, Maisto, Illanes. Allenatore: Taurino.
Arbitro: Michele Giordano della sezione di Novara. Assistenti: Marco Belsanti della sezione di Bari e Francesco Valente della sezione di Roma 2. Quarto uomo: Enrico Gemelli di Messina.
Ammoniti: 29’ pt Ricciardi, 48’ pt Micovschi, 34’ st Petriccione
Recuperi: 4’ pt più 4’ st
Note: angoli, 5-2
CROTONE – L’Avellino esce sconfitto dallo stadio Scida al termine di una gara giocata sotto tono e che, dopo il gol di Chiricò alla mezz’ora del primo tempo, non è stato in grado in qualche modo di recuperare. Modesta, veramente modesta la reazione dei giocatori biancoverdi che non hanno saputo dare consistenza e continuità alla loro azione subendo quasi sempre la pressione dei padroni di casa che non hanno avuto nessuna difficoltà a raddoppiare con Petriccione vanificando così qualsiasi tentativo degli irpini di poter rientrare in partita.
Una prestazione, quella venuta fuori in terra calabra, a dir poco scialba che dimostra la fragilità della squadra di Taurino soprattutto quando deve tirar fuori il carattere e cercare di impostare una reazione in grado di impensierire in qualche modo gli avversari. Niente di tutto questo.
Un bilancio, comunque, pesante e amaro quello delle gare giocate finora in trasferta: quattro sconfitte.
Sabato prossimo arriva al Partenio-Lombardi il Cerignola, subito il riscatto.