AVELLINO – Si è appena conclusa la settimana di Ferragosto e cogliendo l’occasione del clima di festa ancora vivo in città, il nostro occhio vuole offrire uno sguardo proprio al Ferragosto, forse un po’ sottotono ma non per questo con un cartellone meno ricco: è vero nell’edizione 2024 sono mancate le luminarie ed i fuochi d’artificio, degnamente sostituiti dall’altrettanto suggestivo spettacolo dei droni luminosi con luci a led. Per l’occasione, il cielo notturno di “Piazzale degli Irpini” (il piazzale dello stadio) si è trasformato in un palcoscenico magico grazie alle emozioni ed alle suggestioni date dalle figure create da droni che hanno attratto è coinvolto il folto pubblico presente, con movimenti in perfetta sincronia e precisione.
Come da tradizione non è mancata la processione dell’Assunta, a cui Avellino rimane particolarmente legata. Come non è mancato, lo scorso sabato, l’ormai classico appuntamento con il concerto in centro città: quest’anno, a coinvolgere ed emozionare il folto pubblico presente nella suggestiva cornice di Piazza Libertà ha pensato il cantautore partenopeo Sal Da Vinci con il suo “Sinfonie in Sal maggiore”. L’artista, accompagnato da un’orchestra di trenta elementi diretta dal maestro Adriano Pennino, ha condotto la platea in un viaggio musicale tra il vecchio ed il nuovo continente, “un mare di note sapientemente attraversato dalla nave di Sal”, tra pezzi noti ed indimenticabili e interpretazioni capaci di suscitare profonde emozioni e suggestioni.
Particolare attenzione, poi, ai più piccoli che fino al 15 settembre, nell’ambito della rassegna “Il festival delle favole “, potranno fruire di un articolato programma di attività ludico-ricreative che si snoderanno tra la villa comunale di Corso Vittorio Emanuele, la villa di via Colombo e le location più suggestive del patrimonio artistico-culturale del capoluogo.
Dopo il successo delle ultime due edizioni, tornano i tour guidati e gratuiti di “RiscopriAmo Avellino e Avellino sotterranea”: un nuovo viaggio alla scoperta della città antica.
Il 22 e 23 agosto, riecco il cinema all’aperto con “Piazza Cinema”: la rassegna, promossa ed organizzata dall’associazione “Zialidiasocialclub”, ha visto la proiezione di film d’autore inediti e la presenza di esperti del settore cinematografico. Le proiezioni sono state sempre precedute dalla presentazione delle opere e da un accompagnamento musicale. La location scelta per “Piazza Cinema” è la prestigiosa cornice di Piazza Del Debbio (il piazzale dell’ex Eliseo).
Infine, per gli appassionati ed amanti dell’arte, dal 22 agosto al 30 settembre, alla Casina del principe, è in programma la rassegna internazionale d’arte moderna “50 artisti per Avellino”. L’evento, patrocinato dal Comune di Avellino e con la direzione artistica di “Arteuropa”, vedrà la partecipazione di cinquanta artisti che dialogheranno tra loro pur con diversi stili e prospettive uniche ed innovative, tra opere pittoriche, scultoree, istallazioni, fotografie ed arte digitale.
Insomma, un’amministrazione comunale che, nonostante tutto, è riuscita ad allestire un cartellone che accoglie sensibilità diverse e varietà di generi.
Ben venga tutto questo e forse un Ferragosto “difficile e diverso” come quello di quest’anno, farà bene ad una città che ha bisogno di ritrovare la consapevolezza di quel che è, di ragionare su quel che è stato, su quel che è rimasto e su quello che dovrà tornare ad essere.
Potrà essere un’occasione per il sindaco Nargi per avviare, spente le luci della festa, la sua “rivoluzione gentile”. Certo, la rivoluzione gentile immaginata e professata dal sindaco, è misura, eleganza, equilibrio, rispetto, ma la “rivoluzione gentile” di cui Avellino ha bisogno non è solo quella delle buone maniere, che pure è necessaria, non è certo quella dell’ambiguità o dell’ipocrisia, la “rivoluzione gentile” che serve al capoluogo sta nella verità che giustifichi in ogni passaggio quello slancio di novità che, speriamo, possa davvero compiere. Perché ricordando Aldo Moro: “La verità è sempre illuminante e ci aiuta ad essere coraggiosi; la menzogna, invece, per quanto scintillante possa apparire può solo restituire una comoda e conveniente suggestione, una via di fuga che prima o poi finisce con il trasformarsi in un vicolo cieco”
Ci aspettiamo, dunque, dalla massima autorità cittadina prova di fatti e di responsabilità, partendo, magari, dall’avvio di un dialogo proficuo con l’opposizione in Consiglio comunale, che possa allargarsi anche ai vertici regionali. In quest’ottica, si potrà contribuire una volta per tutte a svuotare della sola dimensione di slogan elettorale progetti avviati ma che sembrano non concludersi mai.
A margine, una curiosità: dove sono finite le biciclette del carsharing a disposizione dei cittadini, mentre le loro corsie preferenziali, in aggiunta alle nuove corsie per i bus, continuano a creare non pochi problemi alla circolazione veicolare?
A volte si ha l’impressione che ad Avellino certe cose si fanno perché si fanno e non perché si possono fare.