AVELLINO – “È una giornata di ricordi, è una giornata piena di sole, piena di amici, di belle persone, e soprattutto piena di emozioni e di sentimenti. È stato bellissimo, nonostante il tempo passato, nonostante i dieci anni eterni e brevissimi, è stato molto bello trovare tanti sorrisi ancora autentici, merce rara. La cosa che rimane accanto tutti i giorni è proprio il sorriso di mio marito che è stato la sua chiave di lettura sia umana che professionale, testimonianza proprio dell’amore per la vita e dell’empatia in genere che lo contraddistinguevano”.
È un passaggio di quanto dichiarato dinanzi a taccuini e microfoni da Adriana Piancastelli Manganelli, moglie di Antonio Manganelli, presente insieme con la figlia Emanuela, al convegno promosso all'Anfp nella ricorrenza del decennale della scomparsa di Antonio Manganelli.
Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, Lamberto Giannini, capo della Polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, il sottosegretario Wanda Ferro, e Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, che ha chiuso la serie di interventi. «Ricordiamo oggi, nella sua terra d’origine, il prefetto Antonio Manganelli, prematuramente scomparso 10 anni fa nel pieno delle sue funzioni di capo della Polizia. Ci legava - ha sottolineato - una antica amicizia. Grande uomo delle istituzioni ed eccezionale persona, dotato come pochi altri di umanità, carisma, empatia e forza. Qualità che, a distanza di tanto tempo, si respirano ancora attraverso la passione e il calore di chi oggi lo ricorda».
«Grande investigatore, protagonista di una importante stagione della lotta alla mafia durante la quale si riuscì a fare breccia nel monolite della criminalità organizzata, per meglio combatterla anche avvalendosi dei collaboratori di giustizia».
«Un “Capo” naturale che, sempre al fianco dei suoi uomini, quando giunse al vertice della Pubblica sicurezza seppe portare non solo la sua grande esperienza ma anche una visione nuova, capace di anticipare il cambiamento per ripensare criticamente gli approcci e le metodologie di intervento della struttura che ha sempre guidato con grande autorevolezza».
Aggiornamento del 20 marzo 2023, ore 17.47 -Lamberto Giannini, capo della Polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, e il prefetto Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno chiuderanno questa mattina ad Avellino i lavori del convegno promosso dall'Anfp nella ricorrenza del decennale della scomparsa di Antonio Manganelli.
Aggiornamento del 12 marzo 2023, ore 15.07 - Un uomo, un poliziotto, un capo: è il tema del convegno-ricordo, promosso dall’Anfp (Associazione nazionale funzionari di polizia) e dal Comune di Avellino, in onore di Antonio Manganelli, il questore-prefetto, capo della Polizia di Stato, scomparso dieci anni fa, il 20 marzo del 2013, in programma ad Avellino, presso l’Hotel de la Ville, con inizio alle ore 12.00, giovedì 23 marzo 2023.
Il programma dei lavori, che saranno moderati dal giornalista Lirio Abbate, prevede i saluti di
Maurizio Terrazzi, questore di Avellino
Gianluca Festa, sindaco della città di Avellino
Enzo Marco Letizia, segretario nazionale Anfp
Giuseppe Tiani, segretario nazionale Siap
Paola Spena, prefetto di Avellino
Emanuela Manganelli e Adriana Piancastelli Manganelli, rispettivamente figlia e moglie del prefetto Antonio Manganelli (Avellino, 8 dicembre 1950 – Roma, 20 marzo 2013).
Sono, quindi, previsti gli interventi di
Franco Pastore, notaio
Renato Cortese, direttore Ufficio centrale ispettivo
Giuseppe Pignatone, presidente Tribunale Stato Città del Vaticano
Vittorio Rizzi, vice capo della Polizia, direttore centrale polizia criminale
Lamberto Giannini, capo della Polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza
Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno.