MONTEMILETTO – “La competizione elettorale è sempre un banco di prova la cui misura è data dall’offerta politica che i partiti riescono a dare rispetto ai problemi della collettività. Voler immaginare di poterla ridurre a scontro locale tra partiti che si fronteggiano sprecherebbe quelle energie che altrimenti devono essere impiegate per affrontare un appuntamento così importante”. È quanto sostiene Ermando Zoina, segretario del Pd di Montemiletto, a proposito dello svolgimento della campagna elettorale. “Questa iniziativa prevede la presenza dei candidati – continua Zoina – e offre l’opportunità di coniugare l’idea politica del Pd con il suo programma e le persone che quel programma si impegnano a realizzarlo. È inimmaginabile pensare che questo processo non si completi con la condivisione con il corpo elettorale a cui il 24 e il 25 verrà chiesta la fiducia”.
Commentando uno scenario politico in continua evoluzione, il coordinatore locale del Pd osserva che “spesso le contingenze, come la crisi economico finanziaria che stiamo ancora oggi vivendo, aggravata da politiche scellerate messe in campo dal centrodestra, decidono governi di emergenza nazionale”. E ancora: “Ciò che di buono c’è nei governi di emergenza è che questi ad un certo punto devono finire restituendo al popolo, attraverso le elezioni, il governo del Paese. L’esperienza del governo tecnico quindi è stata necessaria ma oggi può e deve essere licenziata: è patetico ed ipocrita il tentativo di reinventarsi presentandosi come espressione della società civile avendo occupato poltrone e scranni che la politica in passato ha loro offerto”.
“Il Partito democratico per la concretezza, la responsabilità del suo programma e l’impegno leale che ha preso con gli elettori – prosegue – viaggia verso una sicura vittoria che sarà la vittoria dell’Italia e di chi crede che una società migliore, più giusta e coesa possa essere realizzata solo difendendo prioritariamente l’unità nazionale, il lavoro, le donne e i giovani, consapevoli che i cambiamenti comportano qualche sacrificio ma che non si conseguono raccontando favole”.
E a chi gli chiede come si pensa di portare avanti concretamente i punti del programma elettorale nel caso di un esito non pienamente favorevole per il Pd, risponde parafrasando il segretario nazionale Pierluigi Bersani: “…quando avremo vinto la competizione elettorale, pur avendo il 51% della maggioranza parlamentare governeremo come se ne avessimo il 49%...”.
“Un grande Stato per essere una grande nazione deve essere unita e le forze politiche corresponsabili nelle scelte che decidono del nostro paese”. “Questa campagna – ci tiene a precisare Zoina – deve avere due priorità: la prima è quella di chiudere definitivamente con il berlusconismo, con la demagogia e gli interessi personali; l’altra è quella di avere una stabilità di governo che consenta di fare le riforme che certi partiti del centro e della destra invocano oggi in campagna elettorale dimenticando di essere stati al governo negli ultimi dieci anni senza realizzarle”. Insomma, conclude il segretario montemilettese “è per questo che il Pd chiede fortemente la fiducia degli elettori per il programma e le idee, ma di guardare anche responsabilmente alla stabilità del nostro Paese che non può permettersi di ritrovarsi ostaggio della voluttuosità politica dei vecchi così come dei presunti nuovi della politica”. All’incontro, che si svolgerà domani, con inizio alle 19,30, nella sala Impero, a Montemiletto, prenderanno parte i candidati irpini del Pd alla Camera e al Senato.
