MIRABELLA ECLANO – Affrontare i rischi ambientali, legati soprattutto a fattori naturali ed entropici, e rispondere alla domanda di maggiore sicurezza del territorio e delle sue risorse. Il Comune di Mirabella Eclano, nel sottolineare l’importanza di un’attività di prevenzione e studio, nonché di monitoraggio del territorio, ha inteso aderire al protocollo d’intesa per la costituzione del partenariato locale finalizzato all’elaborazione e realizzazione del Progetto Cima (Centro irpino per l’innovazione nel monitoraggio ambientale).
Sorto nel 2007 a Sant’Angelo dei Lombardi come centro operativo Amra (Consorzio delle Università campane per l’analisi e la mitigazione dei rischi ambientali) il centro rischia di essere cancellato, dato che dal 2009 i finanziamenti regionali sono stati interrotti con grave danno per l’attività degli esperti e dei tecnici sui temi della ricerca e sviluppo, alta formazione e divulgazione, monitoraggio, controllo del territorio, attività in emergenza. Al fine di non disperdere il patrimonio di professionalità, competenze know how, specializzazione in un tema strategico per le zone del cratere, il Comune di Mirabella Eclano ha così inteso, dopo alcuni incontri con altri amministratori del comprensorio, di partecipare alla costruzione di un progetto di ricerca per favorire la costruzione di un sistema per l’analisi, il controllo, il monitoraggio e la mitigazione dei rischi ambientali, con riferimento al reperimento delle risorse anche sul piano internazionale.
Nella motivazione si sottolinea la possibilità di poter attingere a finanziamenti provinciali, regionali, nazionali e comunitari, in modo da restituire al territorio delle aree interne la concreta possibilità di sviluppo, spesso ostacolato alla base dall’esposizione ai rischi naturali. Adeguare, dunque, le altre politiche a quella ambientale mediante programmi di sviluppo locale e nello specifico per la mitigazione dei rischi connessi al territorio. Non solo il centro, ma anche gli enti locali devono sentirsi parte di un più ampio progetto di tutela ambientale, soprattutto per il rischio sismico e il dissesto idrogeologico, attraverso un miglioramento della qualità dell’informazione e soprattutto a rendere effettivamente efficiente il servizio di monitoraggio.
In questa prospettiva il Comune di Mirabella ha inteso così dare il proprio contributo alle amministrazioni dell’Alta Irpinia sottoscrivendo l’accordo di partenariato per recuperare l’esperienza del Cima e dare una gestione associata ad un progetto comunitario di protezione del territorio, accompagnato da un controllo costante sullo stato di salute della natura e di difesa del suolo, anche ai fini di valutare situazioni di rischio ed indicare le misure di intervento per un loro contenimento. Un segnale certamente positivo quello che viene dagli amministratori eclanesi nell’ottica non solo di un monitoraggio organico e sistematico di un’area di riferimento connessa al notevole rischio sismico e idrogeologico, ma anche di una integrazione delle risorse disponibili e di maggiore dialogo con tutti i soggetti interessati.