SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Prima edizione della "Festa della primavera solidale", la manifestazione di aggregazione sociale e culturale organizzata dalla Confraternita di Misericordia e dalla Pro Loco Alta Irpinia che si è svolta ieri nel centro comunitario di Sant'Angelo dei Lombardi con la partecipazione di giovani, anziani, famiglie, medici, artisti e volontari delle misericordie. Ad inaugurare la giornata è stato monsignor Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Nusco e Bisaccia, il quale ha sottolineato, dopo un breve saluto del presidente della Pro Loco Tony Lucido, il significato del connubio Pasqua-primavera: ''Pasqua vuol dire resurrezione, salvezza e si collega alla primavera intesa come la stagione del risveglio della natura e della rinascita dove non può mancare l'esigenza di venire incontro ai disagi e alle difficoltà di chi ha bisogno d'aiuto".
Legato alla Pasqua ed alla Passione di Cristo l’itinerario artistico dei giovani allievi del maestro Augusto Ambrosone. Così i visitatori hanno potuto ammirare le opere, peraltro già esposte nei giorni scorsi ad Avellino presso Europart 94, di Giuseppe Amoroso-De Respinis, Marco Amoroso-De Respinis, Marisa Competiello, Maddalena Formato, Angela Giammarino, Rocchina Giorgio, Ilaria Palmigiani, Angelo Perna, Nicolina Perrone, Gerarda Strollo, Michela Valvano e Michele Vespasiano. Particolare successo tra i visitatori hanno avuto sia la lezione di ceramica e di manipolazione e decorazione dell’argilla del maestro Ambrosone – che si è avvalso della collaborazione di Generoso Vella – sia quella di simulazione di tecniche di primo soccorso in situazioni d’emergenza tenuta dai volontari delle misericordie la cui opera è rivolta quotidianamente ad un’intensa attività di assistenza.
Un bilancio positivo quello di questa prima edizione che ha avuto il merito di far conoscere anche le bellezze paesaggistiche e il patrimonio artistico e culturale di questa zona dell’Irpinia che vanta complessi monumentali come quello dell’abbazia del Goleto e del parco archeologico dell’antica Compsa.