AVELLINO – Nel giorno in cui il governatore De Luca ha inaugurato la riapertura della storica tratta ferroviaria che collega i paesi dell’Alta Irpinia a Rocchetta Sant’Antonio, il Centro di ricerca “Guido Dorso” ha organizzato, nella splendida cornice del cortile della Camera di Commercio di Avellino, una manifestazione di lettura pubblica volta a far conoscere, al pubblico del capoluogo irpino, l’opera di uno degli autori maggiormente impegnati, negli anni immediatamente successivi all’unificazione italiana, allo sviluppo di una rete infrastrutturale che collegasse i paesi irpini alle reti del commercio nazionale.
Si è trattata della terza manifestazione di questo tipo organizzata dal Centro Dorso di Avellino e, dopo le precedenti dedicate rispettivamente alle lettura delle opere di Guido Dorso e di Carlo Muscetta, la scelta è stavolta caduta, nell’anno in cui si celebra il bicentenario dalla nascita, su Francesco De Sanctis. In particolare, tra le varie opere del grande critico morrese, si è scelti di leggere brani tratti da quel bellissimo volume che è Un viaggio elettorale. Scritto per raccontare il viaggio politico intrapreso da De Sanctis nel gennaio del 1875 nel collegio elettorale di Lacedonia – nel quale era contrapposto all’avvocato Serafino Soldi – il Viaggio elettorale non è soltanto un resoconto di una tipica campagna elettorale nell’Italia liberale quanto soprattutto un viaggio sentimentale, al confine tra la memoria e l’inchiesta, in quello che De Sanctis definisce il suo «collegio nativo». La penna del critico morrese ci conduce tra gli abitanti, tra le strade, tra gli usi e i costumi di questi luoghi – Rocchetta, Lacedonia, Calitri, Morra e altri – fissandoli in istantanee che rimangono impresse nella memoria dei suoi lettori. E che ci raccontano di un’Irpinia lontana nel tempo, ma purtroppo, ancora oggi, molto attuale.
Introdotti dal vice presidente del Centro Dorso, Nunzio Cignarella, hanno partecipato alla lettura studenti, volontari, collaboratori del Centro, nonché esponenti del mondo delle istituzioni politiche, economiche e culturali. Di seguito l’elenco completo dei lettori: Nunzio Cignarella, Gigi Marzullo, Mons. Arturo Aiello, Domenico Gambacorta, Berardino Zoina, Paolo Saggese, Francesco Barone, Oreste La Stella, Michele Capaldo, Giuliana Freda, Cecilia Valentino, Fiorenzo Iannino, Giuliano Minichiello, Gianni Festa, Vincenzo Sbrescia, Franco Festa, Peppino Iuliano, Paola Gianfelice, Enrico Ardolino, Maria Teresa Cipriano, Carlo Iandolo, Alberto Iandoli, Angela Maria Graziano, Domenico Ciarcia, Giovanni Spiniello, Felice Romano, Ugo Tommasone, Paolo Mascilli Migliorini, Luigi Pisano, Ugo Santinelli, Teresa Colamarco, Toni Ricciardi, Maria Grazia Fusco, Marika Borrelli, Antonio Gengaro, Claudio Meo, Andrea Massaro, Giovanni Sasso, Giulia Genovese, Liliana Urciuoli, Carmine Venezia, Piero De Gruttola, Antonella Matarazzo, Rossella Strianese, Generoso Picone, Maria Amicarelli, Ermanno Battista, Goffredo Napoletano, Gabriella Sementa, Norberto Vitale, Annamaria Pagliarulo, Stefano Vetrano, Giulia Del Pezzo, Mirella Napodano.