AVELLINO – È in programma dopodomani, alle 11.00, presso la sala consiliare della Città di Avellino, la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Il prof. Cassese proviene da antica famiglia di Atripalda, dove è nato il 20 ottobre del 1935. Il padre, Leopoldo, per oltre un quarto di secolo diresse l’archivio di Stato di Salerno ottenendo la libera docenza – la prima in Italia – in archivistica. Cassese, dopo la laurea in legge alla Normale di Pisa, cominciò a lavorare all’Eni di Enrico Mattei. Quindi l’insegnamento universitario prima ad Urbino, poi ad Ancona (dove fu preside della facoltà di economia), a Napoli, alla Scuola superiore della pubblica amministrazione, a Nantes, a Parigi, a New York. Professore emerito alla normale di Pisa ed a Parigi, Sciences-Po, oltre che alla Luiss e alla Cattolica.
Giudice emerito della Corte costituzionale, di cui rifiutò la presidenza perché dopo un paio di mesi sarebbe scaduto il suo mandato, ministro per la Funzione pubblica, il suo nome circolò con insistenza per la presidenza della Repubblica, prima che Napolitano accettasse un secondo mandato. Negli ultimi anni ha intensificato la sua attività di scrittore ed editorialista, collaborando con il Corriere della Sera e pubblicando libri, l’ultimo dei quali è uscito pochi mesi fa, La democrazia e i suoi limiti. “La democrazia – si legge nella seconda pagina di copertina del libro edito da Mondadori – appare fragile e vulnerabile. Dopo aver sanato le ferite delle guerre e dei totalitarismi del XX secolo, i suoi valori e suoi principi fondamentali sembrano perdere forza e signifi cato: ne sono prova le difficoltà crescenti dell’integrazione europea, il dilagare dei populismi, la contestazione delle élite, la Brexit, la sorprendente elezione di Donald Trump alla presidenza
degli Stati Uniti”. Ma ad Avellino è stato soprattutto il presidente del Centro di ricerca Guido Dorso. Nominato dal sindaco Foti nell’estate del 2013, si è dimesso dopo tre anni e mezzo, facendo spazio al suo vice e attuale presidente del Centro, Luigi Fiorentino, vice-segretario generale di Palazzo Chigi.
Sotto la sua presidenza, il Centro Dorso ha ripreso l’antico slancio, facendosi promotore di una serie di iniziative che tuttora continuano, prima fra tutte “Parliamo del vostro futuro” che si rivolge agli studenti del quarto anno degli istituti superiori, proponendo una serie di incontri con personaggi che si sono realizzati nelle rispettive professioni e che mettono la loro esperienza al servizio dei giovani irpini. Proprio venerdì mattina, alle 10.00, Cassese terrà una lezione sul tema Lo Stato e lo sviluppo del Mezzogiorno presso l’oratorio dell’Annunziata della Camera di Commercio in Piazza Duomo. Nel pomeriggio, invece, alle 15.30, incontrerà gli studenti del liceo scientifico “Vittorio de Caprariis” di Atripalda per parlare, dopo una introduzione di Enzo Maria Marenghi, preside della facolta di Giurisprudenza dell’Università di Salerno, e dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Berardino, sul tema della crisi che vive oggi la democrazia.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Sabino Cassese è stato deliberato dal Consiglio comunale su proposta della giunta. Resta il rammarico per una ratifica consiliare avvenuta in seconda convocazione, con parte dell’opposizione che aveva abbandonato l’aula, nel pieno dell’approvazione di strumenti contabili per i quali già c’era stata la diffida prefettizia. L’augurio è che la consegna della cittadinanza onoraria (la terza dell’amministrazione Foti, dopo quelle conferire al filosofo Aldo Masullo e all’artista Ettore de Conciliis) veda una folta partecipazione di amministratori e cittadini, giovani soprattutto.