Il balletto di Mosca e l’orchestra del Gesualdo insieme per «Il lago dei cigni»

Sabato 04 Gennaio 2014 14:55 Red.
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b_300_220_15593462_0___images_stories_orchestra.jpgAVELLINO – Saranno i 74 musicisti dell’orchestra lirico-sinfonica del teatro Carlo Gesualdo, già protagonisti alla inaugurazione della passata stagione con il grande Gigi Proietti, ad accompagnare, sabato 11 alle ore 21 e in replica domenica 12 gennaio alle ore 18.30, i ballerini di Mosca sulle note de Il lago dei cigni di Tchaikovsky. A dirigerli sarà il maestro Gianmario Cavallaro mentre le coreografie saranno curate da Marius Petipa.

“Nata nel 2011 – si legge in un comunicato – l’orchestra lirico-sinfonica del Gesualdo è sempre stata composta da musicisti, tutti provenienti da Avellino e provincia, che hanno deciso di fondere la loro espressività in un ambizioso progetto in grado di generare programmi ed eventi originali. I 54 orchestrali professionisti che accompagneranno i ballerini moscoviti si sono formati quasi tutti presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino diretto dal maestro Carmine Santaniello e hanno maturato la loro esperienza nei migliori teatri italiani e in formazioni internazionali. Si tratta delle migliori eccellenze professionali irpine, proprio a voler testimoniare il forte legame che l’Istituzione Teatro Comunale ha attivato negli ultimi anni con il territorio, favorendo la crescita e l’affermazione dei suoi numerosi talenti.

«Il Carlo Gesualdo – spiega il direttore del conservatorio Cimarosa, componente del consiglio di amministrazione del Gesualdo – è uno dei pochissimi teatri che porta in scena spettacoli di danza accompagnati dalla musica dal vivo di una orchestra lirico-sinfonica. Questo ci mette sullo stesso livello dei Massimi d’Italia. Quest’anno la nostra prerogativa si arricchirà di un mix vincente tra gli orchestrali professionisti e gli studenti dei corsi universitari del Conservatorio che si esibiranno su pagine di musica immortali ed impegnative che susciteranno di sicuro l’interesse del nostro affezionato pubblico».