AVELLINO – Una rilevazione statistica così importante come il censimento generale della popolazione, evento che si ripete con cadenza decennale, induce a compiere più d’un’analisi sulle statistiche approntate dall’Istat. Questa volta ci sembra opportuno mettere a confronto i dati comunali delle due ultime conte censuarie per verificare, su elementi numerici omogenei, quale sia stato l’andamento della popolazione nella nostra provincia. La quale, com’è noto, assiste allo spopolamento della fascia orientale e all’incremento, moderato, nei Comuni gravitanti sul capoluogo e in quelli prossimi ai confini col Napoletano.
Ebbene, confrontando i dati del 2011 con quelli della conta precedente (2001) si ha la conferma del trend appena descritto. Su 119 Comuni irpini, solo in 50 - rispetto a 10 anni fa - si registra una crescita numerica degli abitanti. Questi Comuni, fatte poche eccezioni, sono tutti localizzati nella fascia centro-occidentale della provincia. I 69 paesi in cui c’è stato un depauperamento demografico, al contrario, sono ubicati ad oriente. I 50 Comuni con la popolazione in espansione avevano, nel 2001, 234.911 abitanti (pari al 55% della popolazione dell’intera provincia). Ora il numero dei loro abitanti è balzato a 248.941. Sono cresciuti di un bel 6% e costituiscono il 58% dell’intera popolazione irpina. Nei 69 paesi in cui si è avuto il calo, invece, l’ultimo censimento ha trovato 180.216 residenti, ben 14 mila in meno del censimento precedente. In percentuale la perdita è stata di oltre il 7%.
Il Comune che ha ottenuto in 10 anni l’aumento maggiore di popolazione è Monteforte Irpino che ha visto crescere i residenti del 25,4: erano 8.674 nel 2001, sono schizzati a 10.878 all’ultima rilevazione censuaria. A seguire, c’è un altro comune dell’hinterland avellinese che ha segnato un incremento assai rilevante: Aiello del Sabato, la cui popolazione è salita del 23,4%, sfiorando i 4 mila residenti (3.971, per l’esattezza) contro i 3.200 della rilevazione precedente. Per limitarci al podio, il terzo Comune in ordine di percentuale di aumento è Sirignano: + 21,4%.
Andiamo in coda. Il paese irpino che ha perduto di più è Quindici: aveva 3.005 residenti nel 2001; ne ha censito 1.785 nel 2011. Il 40,6% in meno. Poi ci sono Greci e Montaguto con perdite, rispettivamente del 22,2 e del 21,8%.
La città capoluogo, rispetto a 10 anni fa, ha aumentato il numero di residenti di oltre 1.500 unità. Erano 52.703. Sono ora 54.222, in percentuale l’incremento ha lambito il 3%. Un’ultima annotazione è opportuno farla sulla conurbazione venutasi a creare intorno al capoluogo. Se si prendono in considerazione i residenti negli 11 Comuni che confinano con la città di Avellino, tutti ricompresi in un arco di 10 km dal capoluogo (Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte), si osserva che in quest’area vivono 108.902 residenti, vale a dire un abitante su quattro dell’intera circoscrizione provinciale. In confronto a 10 anni fa, quando i residenti in tali Comuni erano 103.211, si è avuto un aumento del 5,6%.
Questo dato andrebbe preso nella dovuta considerazione se dovesse ritornare in ballo la questione della scelta del capoluogo nel caso dell’unificazione delle province di Avellino e di Benevento.