REGGIO EMILIA – La Sidigas Avellino espugna il PalaBigi di Reggio Emilia battendo i padroni di casa della Grissin Bon dopo un overtime per 89 a 90. La squadra di Sacripanti è stata più forte anche della sfortuna, che sembrava essersi accanita sulla formazione avellinese, scesa in campo priva di Ragland, che non ha ancora smaltito l’infortunio alla spalla, con Fesenko in condizioni fisiche precarie per una distorsione al ginocchio, mentre Randolph si è svegliato con la febbre a 39. Se poi aggiungiamo un morale non certamente alle stelle dopo cinque sconfitte consecutive, le premesse non erano certamente delle migliori. Ed invece la tanto attesa reazione d’orgoglio c’è stata, peraltro contro una rivale storica, pur fra tanti errori commessi su entrambe le parti del campo. Ma l’importante, per la classifica e per il morale era vincere, e così è stato.
Una vittoria fondamentale, perché se è vero che la Sidigas non ha ribaltato la differenza canestri, ma ha messo sei punti di distacco con i reggiani, giunti alla nona sconfitta nelle ultime dodici gare. Sacripanti manda in quintetto Green, che poi starà in campo per 41’, lasciando Logan in panchina, e dando fiducia a Randolph ed a Thomas, in campo con Leunen e Fesenko. Il pivot ucraino, nonostante i fastidi al ginocchio, sarà poi fra i protagonisti, con i suoi 21 punti ed i 10 falli subiti o, meglio, quelli che gli hanno fischiato a favore, perché quelli reali sono almeno il doppio. La Sidigas prende da subito in mano le redini del match, chiudendo la prima frazione sul 15 a 20, con Thomas già autore di 10 punti, autentico rebus irrisolto per i reggiani. Obasohan e Thomas sono caldi anche all’inizio della seconda frazione, e la Sidigas sale al + 12 (19/31 al 14’), ma anche al + 13 con il canestro di Randolph (25/38 al 17’). L’inerzia sembra tutta dalla parte biancoverde ma, come accade spesso, ci sono un paio di minuti di blackout, che consentono alla Grissin Bon di recuperare al – 4 (34/38 al 19’), con le squadre che vanno al riposo lungo sul 36 a 41. Un altro break di 10 a 0 in favore dei padroni di casa, porta Reggio Emilia avanti per la prima volta nel match (48/45 al 25’), con la Sidigas che non si disunisce e limita i danni (56/54 al 30’). All’improvviso si accende Logan, che nei primi 5’ del quarto periodo realizza due triple ed 11 punti complessivi, aiutato da Fesenko che, con un gioco da tre punti, porta la Sidigas sul 65 a 70 del 35’. Con Randolph che segna la bomba che sembra mettere il sigillo sul match (67/73 al 36’). Invece Aradori si carica sulle spalle il peso dell’attacco dei suoi, mentre la Sidigas sbaglia troppo dalla lunetta. È proprio un libero di Fesenko ad impattare a quota 78 a 5” dal termine, secondi che Reggio non è capace di sfruttare a dovere. Si va così al supplementare, inaugurato da un canestro di Fesenko e da una tripla di Logan per il 78 a 83 del 42’. Polonara risponde con una tripla, Fesenko è preciso dalla lunetta, ad Aradori risponde Thomas (83/87 al 43’), ma poi la Sidigas subisce un parziale di 6 a 1 per il nuovo sorpasso reggiano (89/88), quando manca meno di 1’ dal termine. Thomas (24 punti in 38’) mette dentro un canestro di pregevole fattura, quando mancano circa 15” al termine. Sacripanti sceglie di difendere e fa bene, perché Aradori, autore di 31 punti, decide di fare tutto da solo, ma il suo tiro contro tre difensori irpini rimbalza un paio di volte sul ferro, e finisce nelle mani dei giocatori biancoverdi, dopo un paio di inutili tentativi di tap-in. Finisce così con il successo per 89 a 90 della Sidigas, che mantiene la seconda posizione in classifica appaiata a Venezia, a sua volta corsara a Pistoia.
Così Sacripanti al termine del match: “La mattinata non è iniziata particolarmente bene, perché Randolph si è svegliato con 39 di febbre, due giorni fa abbiamo riscontrato una distorsione al ginocchio di Fesenko, e il dolore alla spalla di Joe Ragland ci ha obbligati a tenerlo fermo. Il merito di questa vittoria va tutto ai miei ragazzi. Levi ha deciso di giocare ugualmente, mentre Fesenko è stato molto solido, anche se abbiamo cercato di alternarlo il più possibile per non affaticare troppo il ginocchio. Ci tengo particolarmente a fare i miei ringraziamenti personali ad Obasohan per la sua grande professionalità, perché si è fatto trovare pronto dopo che per scelte tecniche è stato fuori alcune partite senza battere ciglio, allenandosi sempre con grande impegno. Per quanto riguarda la gara ho sentito parlare di Reggio Emilia e Avellino come due squadre in crisi, ma credo che oggi abbiano dato dimostrazione del contrario. E’ stata un partita dove si è vista una grande pallacanestro, grandi giocate, ferocia e motivazione. Noi abbiamo rispolverato una difesa dello scorso anno che fino ad oggi avevamo fatto pochissime volte, perché alcuni concetti della zona sono difficilmente assimilabili. Non me ne vogliano i nostri avversari, ma oggi noi meritavamo questa vittoria. Chiaro che quando si vince ai supplementari un episodio può far vincere una squadra piuttosto che un’altra. Sono ancora arrabbiato per i 5 secondi sulla rimessa, andava gestita meglio per evitare l’overtime. Faccio i complimenti alla mia squadra per la tenacia e la voglia che ha avuto nel portare a casa questi due punti, sono stati bravi a crederci fino in fondo”.
Il tabellino del match:
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 89-90 dts
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Aradori 31, Needham 8, Polonara 11, Reynolds 2, Della Valle 12, De Nicolao, Bonacini n.e., Strautins n.e., Kaukenas 1, Cervi 20, Williams 4, Vigori n.e. All. Menetti
SIDIGAS AVELLINO: Zerini 7, Green 2, Logan 16, Esposito L. n.e., Leunen 5, Cusin n.e., Severini, Randolph 7, Obasohan 8, Fesenko 21, Thomas 24, Parlato n.e. All. Sacripanti
ARBITRI: Mattioli, Martolini e Quarta.
NOTE: parziali: 15/20 – 36/41 – 56/54 – 78/78. Usciti per 5 falli: Cervi e Williams. Tiri liberi: Grissin Bon 19/24, Sidigas 21/32. Tiri da due punti: Grissin Bon 26/44, Sidigas 24/43. Tiri da tre punti: Grissin Bon 6/23, Sidigas 7/22. Rimbalzi: Grissin Bon 34, Sidigas 38.