TRENTO – Non c’è storia in gara 4, quarti di finale playoff, con Trento che domina, vince e conquista la semifinale. La Sidigas appare subito rassegnata ed alla fine deve arrendersi alla superiorità degli avversari che s’impongono con il risultato di 84-68. In aggiornamento…
La stagione della Sidigas Avellino termina con una sconfitta pesante sia nel punteggio (84/68) che nel gioco, con Trento che vince con pieno merito, si porta sul 3 a 1 ed accede alla semifinale contro Venezia. Per la formazione di Sacripanti c’è la peggiore performance delle ultime tre stagioni, perché in precedenza la corsa si era sempre fermata in semifinale. Ed invece quest’anno sono stati falliti tutti gli obiettivi della stagione, con i soli platonici titoli di campione d’inverno e di finalista della Fiba Europe Cup raccolti da Leunen e compagni. Poco, davvero troppo poco per restare soddisfatti dell’andamento della stagione, che si è chiusa in maniera deludente alla BLM Group Arena. La Sidigas, in pratica, non è mai stata in partita, perché negli occhi dei giocatori non abbiamo mai visto il “fuoco” di chi deve vincere, di chi vuole conquistare la vittoria. La Dolomiti è stata dominante sempre, fin dalle prime battute, e su entrambi i lati del campo, grazie alla grande energia dei suoi giocatori. La Sidigas è scesa in campo molle, troppo molle per poter tentare il recupero della situazione, peraltro compromessa già in gara-1. Trento è stata sempre in vantaggio, grazie alle migliori percentuali di tiro, figlie anche della grande voglia di vincere messa in campo fin dalla palla a due. La Sidigas non è mai stata in vantaggio nel corso del match, finendo subito sotto e riuscendo a recuperare solo nel finale di primo periodo (21/20). Costretti sempre ad inseguire, Leunen e compagni si tengono comunque attaccati alla ruota degli avversari, che all’intervallo lungo conducono per 42 a 37. Ma alla ripersa delle ostilità i padroni di casa accelerano in maniera perentoria portandosi sul + 15 (58/43 al 26’), per poi chiudere sul 66 a 56 la terza frazione. Ad inizio di ultimo quarto c’era da attendersi la reazione di orgoglio da parte della Sidigas, una reazione che non è arrivata. Anzi, è ancora Trento ad allungare sul + 18 (80/62 al 38’), per poi controllare il match fino al termine.
Così coach Sacripanti al termine del match: “Complimenti a Trento, che è stata più forte, più atletica ed ha avuto un passo superiore al nostro. Abbiamo giocato praticamente senza Jason Rich nei primi due periodi e siamo arrivati all’intervallo ancora attaccati alla partita. Credevo quindi che saremmo riusciti a rimontare nei 20’ successivi, invece siamo stati cacciati a meno 10 e da lì è stato molto difficile rientrare in partita. La differenza sostanziale l’ha fatta l’atletismo con cui ha giocato questa gara Trento, che ha messo più forza fisica negli anticipi, negli uno contro uno, nei contropiedi, nei rimbalzi offensivi. Dispiace non essere arrivati in gara-5 ma non possiamo definire questa stagione una delusione. Ci tengo a ringraziare la Sidigas, che in questi tre anni ci ha portato a disputare tre finali; Nicola Alberani, che ha sempre lavorato molto bene con me; ed infine tutti i nostri tifosi, che non si meritavano di non vedere gara-2 al PalaDelMauro e che ci sono stati vicini per tutto l’anno”.
Il tabellino del match:
DOLOMITI ENERGIA TRENTO - SIDIGAS AVELLINO 84 - 68
Dolomiti Energia: Franke, Sutton 10, Silins 14, Ladurner n.e. Forray 5, Flaccadori 17, Gutierrez 4, Doneda , Hogue 17, Lechthaler, Shields 17. All. Buscaglia.
Sidigas: Zerini, Wells 10, Fucci n.e. Leunen 6, Scrubb 7, Filloy 13, Renfroe 6, D'Ercole, Rich 10, Auda 10, Fesenko 6, Parlato n.e. All. Sacripanti.
Arbitri: Lanzarini, Bartoli e Grigioni.
Note: parziali 21/20 – 42/37 – 66/56. Tiri liberi: Dolomiti 10/18, Sidigas 16/18. Tiri da due punti: Dolomiti 22/39, Sidigas 20/37. Tiri da tre punti: Dolomiti 10/24, Sidigas 4/22. Rimbalzi: Dolomiti 38, Sidigas 30.