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    02/06/2023

Playoff/Il Sudtirol fa 1-0, ma l’Avellino passa il turno. Con il Padova la semifinale

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Calcio8_sutir_av.jpgMarcatori: 53’ st Casiraghi (rigore)

SUDTIROL-AVELLINO 1-0

SUDTIROL (4-3-2-1): Poluzzi; Morelli, Curto, Vinetot (36' st Magnaghi), Fabbri (36' st Davi); Beccaro (1' st Odogwu), Fink (21' st Rover), Karic (9' st Greco); Voltan, Casiraghi; Fischnaller. A disposizione: Meneghetti, Pircher, malomo Polak. Magnaghi. Allenatore: Vecchi.

AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio, Dossena, Illanes; Rizzo (41' st Adamo), Carriero (41' st Miceli), Aloi, D'Angelo, Tito; Santaniello (30' pt De Francesco), Maniero (29' st Bernardotto).  Allenatore: Braglia.

Arbitro: Alessandro Di Graci della sezione di Como. Assistenti: Marco Ceccon della sezione di Lovere e Cosimo Cataldo della sezione di Bergamo. Quarto uomo, Luca Zufferli della sezione di Udine.

Ammoniti: 18’ pt Aloi, 37’ pt Curto, 7’ st Voltan, 22’ st Greco, 25’ st Vinetot, 44’ st Illanes, 49’ st Adamo

Espulso: 27’ st Aloi

Recuperi: 2’ pt più 6’ st

Note: angoli, 8-1.

BOLZANO – L’Avellino perde 1-0 con il Sudtirol, ma passa il turno (all’andata aveva vinto 2-0) e si qualifica per le semifinali playoff. Contro il Padova domenica prossima, allo stadio Euganeo, la prima gara, mercoledì 9, al Partenio-Lombardi, il ritorno. In caso di successo contro i veneti la squadra di Braglia si giocherà il salto in serie B contro la vincente tra Alessandria e Albinoleffe.

La cronacaAl via il match di ritorno tra Sudtirol e Avellino, terreno di gioco del Druso in buone condizioni. È subito bagarre con ritmi elevati sin dai primi minuti: in gioco la qualificazione alle semifinali playoff. Maggiore responsabilità, naturalmente, per il Sudtirol che deve fare la partita e tentare di vincere almeno per 2-0 per poter raggiungere l’obiettivo. L’Avellino appare ben messo in campo e attento a chiudere tutti gli spazi. Match, comunque, che si va assestando, dopo questo avvio più o meno movimentato, sui binari di un sostanziale equilibrio.

Al 18’ pt cartellino giallo per Aloi, autore di un inutile fallo a centrocampo su Casiraghi. Rischia grosso il numero 4 biancoverde che è tra i diffidati in casa avellinese. C’è nervosismo in campo e ne risente la qualità del gioco. Al 27’ pt secondo cartellino giallo, quindi espulsione per Aloi: incredibile il comportamento del mediano biancoverde che lascia in 10 i suoi compagni in una partita così delicata. Quanto meno criticabile anche la decisione dell’allenatore Braglia di continuare, visto come si erano messe le cose, a tenerlo in campo.  Al 30’ pt, fuori Santaniello, dentro De Francesco. Al 31’pt colpo di testa di D’Angelo, para in due tempi Poluzzi. Al 37’ pt ammonito Curto. Al 39’ pt salva miracolosamente la propria porta Forte su colpo di testa da distanza ravvicinata di Fischnaller Avellino costretto in difesa per far fronte alla pressione dei bolzanini che si va facendo in questo finale di tempo sempre più intensa. Due i minuti di recupero. 0-0 il risultato al termine del primo tempo.

Ripresa – Nel Sudtirol Odogwu in campo al posto di Beccaro dal 1’ st. Al 5’ st devia provvidenzialmente di testa Ciancio una botta di Odogwu, palla fuori. Al 7’ st sfiora il palo il colpo di testa del neo entrato Odogwu. Al 7’st ammonito Voltan. Al 9’ st Greco rileva Karic. Al 21’ st Rover in campo al poso di Fink. Al 22’ st ammonito Greco. Al 25’ st cartellino giallo anche per Vinetot. Al 29’ st Bernardotto rileva Maniero. Alla mezz’ora primo pericolo portato dall’Avellino alla porta avversaria con D’Angelo, palla deviata in angolo. Biancoverdi che appaiono, a poco più di dieci minuti dal termine, determinati a tener duro e a portare a casa risultato e qualificazione.

Al 36’ st doppio cambio nelle file sudtirolesi: dentro Magnaghi e Davi, fuori Vinetot e Fabbri. Al 36’ st annullato per fuorigioco un gol a Morelli. Stessa sorte anche per Odogwu. Al 41’ Adamo e Miceli in campo al posto di Rizzo e Carriero. Saranno 6 i minuti di recupero. Finale, comunque, emoziannate: al 49’ st  Bernardotto, lanciato in contropiede, fallisce clamorosamente il gol dell’1-0.

Al 53’ st calcio di rigore per il Sudtirol: sul dischetto ci va Casiraghi che supera forte e fa 1-0. Subito dopo il fischio finale. In aggiornamento…

Aggiornamento del 2 giugno 2021, ore 20.30Le dichiarazioni di mister Piero Braglia: “Siamo rimasti in dieci. Non è che si era partiti benissimo, onestamente, perché si giocava poco la palla, ci si limitava solamente a ributtarla su dove c’erano Maniero e Santaniello. Rispetto ad Avellino dove giocavamo molto di più la palla avevamo meno personalità e meno coraggio nel gestire la situazione, ance se loro chiaramente, giocando in casa, spingevano molto di più, erano molto più arrembanti. Dispiace per l’espulsione di Aloi perché fin da subito non è stato intelligente perché, secondo, l’aveva già puntato prima della partita. Aloi doveva gestire un po’ meglio l’arbitro, stare un pochino più tranquillo perché, al di là del fatto, secondo me è stato ingenuo. Io peraltro avevo anche pensato di levarlo, ma non ho fatto in tempo perché, ripeto, si poteva evitare”.

“La semifinale? Penso che un obiettivo così non capita sempre nella vita e cercheremo di andare oltre le possibilità che stiamo conseguendo. Il Padova è una squadra favorita da tutti e vediamo un po’ come comportarci. Bisogna fare i complimenti i ragazzi, sono andati oltre le loro possibilità, hanno onorato la maglia che portano e spero che continuino ad andare oltre perché si meritano ogni bene per tutto quello che hanno passato durante l’anno. Sono ragazzi che giocano con il cuore, a volte non siamo bellissimi, ma andiamo avanti per la nostra strada”-

Alberto De Francesco: “Siamo tutti giocatori che devono dare un mano quando veniamo chiamati in causa, siamo dei professionisti, abbiamo tutti lo stesso obiettivo, lavoriamo per questo giorno dopo giorno. Bisogna prima mettere la cattiveria e la voglia di conquistare il risultato, poi emergono le qualità dei singoli e della squadra, questo non deve mai mancare e siamo contenti che il pubblico ce lo riconosca. Adesso siamo concentrati sulla partita di domenica, mettiamo ora alle spalle questa,

dobbiamo goderci questa serata e da domani tornare al lavoro e pensare a domenica”.

Angelo D’Agostino, presidente dell’Avellino: “Il sogno continua. È stata una sofferenza, i ragazzi sono stati pronti, hanno risposto bene, il gruppo c’è, sono contento per quello che stanno facendo, non siamo da meno a nessuno, possiamo giocarcela fino all’ultimo così come abbiamo sempre fatto. I ragazzi stanno bene, ci credono, sono molto motivati. Adesso ci prepariamo alla grande sfida che è quella di domenica con il Padova”.

 

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