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    27/07/2024

D’Ercole: «Bilancio dell’Acs attivo». De Stefano: «Gestione fallimentare»

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L'Alto Calore AVELLINO – Ancora polemiche sulla gestione dell’Alto Calore servizi. Nel corso di una conferenza stampa il presidente D’Ercole ha respinto le accuse sui presunti debiti accumulati dall’ente di Corso Europa che la scorsa settimana gli erano venute, nel corso di una riunione convocata in prefettura, dai sindacati e dal vicepresidente del comitato del controllo analogo Lello De Stefano.

D’Ercole ed il suo vice Abate hanno ricordato che il bilancio dell’ente, contrariamente a quanto sostenuto, è attivo ed hanno parlato di strumentalizzazioni elettorali. Non ha escluso di voler adire le vie legali per difendere il suo operato e quello del Cda. De Stefano, secondo DʹErcole, addirittura sarebbe decaduto e, quindi, non abilitato a partecipare alle riunioni convocate dal prefetto.

Pronta la replica di De Stefano: “Con riferimento ad alcune illazioni emerse dalla conferenza stampa dei vertici Acs si precisa che il sottoscritto ha partecipato alle riunioni del controllo analogo con i sindacati e in prefettura in quanto regolarmente invitato in qualità di vicepresidente della commissione per il controllo analogo eletta dall'assemblea dei sindaci Acs (si allegano convocazioni). Risulta evidente il nervosismo di ex moralisti che non amano le critiche né la posizione di chi approfondisce i conti e conosce la materia dei servizi pubblici locali. In realtà si cerca di spostare sul piano della polemica politica il tracollo di una gestione - questa sì - politicizzata e fallimentare che ha prodotto 17 milioni di euro di debiti  in 3 anni e una quantità di scelte sbagliate come la tardiva messa in liquidazione della società Patrimonio (sulla quale non abbiamo ancora notizia) o il prosciugamento dei crediti vincolati o ancora promozioni e passaggi di livello indiscriminati e di preciso colore politico. Bene ha fatto il prefetto a convocare la riunione con i sindacati, bene hanno fatto le prefetture di Avellino e Benevento a non tener conto della scellerata proposta di sospendere nelle ore notturne l'erogazione dell'acqua avanzata dall'Alto Calore proprio per le evidenti difficoltà economiche dell'azienda. Per quello che riguarda, infine, l'asserito sostanziale pareggio tra debiti e crediti è da osservare che mentre i debiti sono certi, i crediti sono in larga parte inesigibili. Peraltro la situazione gestionale del 2012, presentata in prefettura dalla stessa azienda, evidenzia 3 milioni di euro di sbilancio tra costi e ricavi. Infine è appena il caso di osservare che i miei rilievi non sono affatto motivati dalla campagna elettorale, dal momento che sono almeno 3 anni che il sottoscritto ha evidenziato la fallimentare gestione dell'ente, ma certamente non provo particolare piacere nell’essere stato facile profeta”.

 

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