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    06/12/2024

Galasso: “Un grande evento per l’inaugurazione dell’Eliseo”. Ma restano i dubbi sul futuro

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Politica_ex_gil_cinema_elieseo.jpgAVELLINO – “E’ prossima la consegna al Comune del complesso dell’ex Eliseo”: lo ha affermato il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, che ha preannunciato l’organizzazione di un grande evento per l’inaugurazione della struttura. Dopo una lunga e sofferta gestazione dei lavori, sfociata anche in un contenzioso tra l’ente di Piazza del Popolo e la ditta appaltatrice dell’intervento di riqualificazione, la sala cinematografica dovrebbe tornare a nuova vita. Ma resta ancora l’incognita della gestione di quello che nei piani dell’amministrazione Di Nunno prima e della giunta Galasso poi, avrebbe dovuto essere e sarà (fino a prova contraria) un centro di cultura cinematografica.

La struttura (nella foto) dovrebbe ospitare oltre ad una sala capace - con una proposta di pellicole fuori dai soliti circuiti commerciali - di fare incassi, anche corsi di formazione per i mestieri e le professioni della settima arte. Ma dall’ex Eliseo ci si aspetta che diventi un luogo di aggregazione e di catalizzazione delle energie culturali, rinverdendo gli importanti risultati della rassegna di cinema neorealista “Laceno d’oro”, che proprio in quell’edificio per anni fu ospitata. Non a caso il centro culturale, che ebbe un primo parziale allestimento anni addietro, fu intitolato a Camillo Marino ed in esso fu collocato il fondo librario donato dalla famiglia dello stesso intellettuale e studioso di cinematografia avellinese. Una parte della raccolta di volumi e di riviste successivamente è stata trasferita presso alcuni locali del teatro Gesualdo, gestiti da un’associazione di volontariato come sportello Informagiovani del Comune (e dopo semplicemente come quartier generale del sodalizio) ed in altra parte in sotterranei della Casa della cultura “Victor Hugo”, più volte allagatisi.

Tutto da verificare è, quindi, lo stato di conservazione di un fondo librario che avrebbe meritato più rispetto da parte dell’istituzione pubblica, fondo che non è stato nemmeno completamente e scientificamente catalogato. Sul futuro dell’Eliseo se ne è parlato più volte nel tempo e non sempre a proposito. In passato, su un progetto di gestione, si era cimentato anche un coordinamento di associazioni che aveva coinvolto operatori commerciali del settore. L’ipotesi ha, però, scatenato reazioni di vario segno ed a prevalere sinora è stato il solito disfattismo, ampiamente alimentato da piccole invidie, veti incrociati e manie di protagonismo di miriadi di sigle associative e di amministratori locali.

Il sindaco Galasso ha confermato, comunque, che il primo impegno della giunta comunale sarà la predisposizione di un bando pubblico per l’affidamento della gestione della struttura. In realtà, al momento, non vi è alcuna garanzia che per l’Eliseo giunga finalmente la tanto attesa svolta. Un destino che purtroppo accomuna diverse proprietà dell’ente, che versano in uno stato di abbandono e di degrado, anche per colpa dei teppistelli di turno che non hanno meglio da fare che danneggiare il patrimonio pubblico della città.

 

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