AVELLINO – Il dibattito sul futuro di Piazza Libertà, dopo il via libera del Consiglio comunale di Avellino ad un concorso di idee tra progettisti, entra nel vivo con un’iniziativa della presidenza del Consiglio comunale del capoluogo che, nell’organizzare un convegno per discutere del futuro del “Largo”, propone di fatto all’amministrazione anche la formula ritenuta più valida per arrivare ad un’idea chiara e convincente sulla trasformazione-sistemazione della piazza.
“Un concorso di idee e di progettazione in due gradi per il futuro di Piazza Libertà”: questo il tema del convegno che si svolgerà lunedì prossimo, 11 giugno, alle ore 17.30, nella chiesa del Carmine in Piazza del Popolo. Questa la formula che il presidente Gengaro di fatto indica alla giunta per uscire dal limbo delle ipotesi ed avviare finalmente una fase progettuale con tempi e modi stabiliti. Il fatto che ad affiancare la proposta della presidenza del Consiglio comunale siano l’Ordine degli architetti e l’Ordine degli ingegneri della provincia di Avellino fa capire che attorno all’iter progettuale proposto alla base del convegno c’è un’ampia e significativa adesione.
Alla discussione, introdotta dal sindaco Galasso e da Gengaro (quest’ultimo farà anche da moderatore) parteciperanno Enza Ambrosone, consigliere comunale Udc, i capigruppo Giovanni D’Ercole (Pdl) e Enzo De Luca (Pd), i presidenti dei due Ordini professionali, Michele Carovello per quello degli ingegneri e Fulvio Fraternali per quello degli architetti, Alessandra Romano, consigliera dell’Ordine degli ingegneri, amministratori, tecnici, intellettuali.
È presumibile che il sindaco Galasso in questa circostanza scioglierà ogni riserva che ancora rimane intorno all’iter concorsuale di progettazione. La formula messa a base del convegno è troppo chiara per poter essere aggirata con distinguo o ulteriori rinvii. E questo il sindaco lo sa bene.
La proposta di Gengaro e dei due importanti Ordini professionali prevede una libera partecipazione ad un concorso di idee (progetto di massima); ad una selezione, poi, di queste idee da parte di una giuria qualificata con un autorevole presidente e ad una successiva individuazione dell’idea migliore che il progettista prescelto sarà chiamato a perfezionare.
Partendo da subito il progetto della nuova Piazza Libertà potrebbe essere pronto per la fine dell’anno. Tocca al sindaco Galasso dire subito se la giunta accetta questa formula e questi tempi.