AVELLINO – Morra De Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi e Avellino ospiteranno il 27, 28 e 29 marzo prossimi la tre giorni promossa dal comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Francesco De Sanctis, il grande letterato ed uomo politico dell’Ottocento, uno dei protagonisti, insieme all’altro illustre irpino di Castel Baronia, il giureconsulto Pasquale Stanislao Mancini - di cui pure ricorre il bicentenario in questo stesso mese di ottobre - di quella nuova Italia che si andava formando all’indomani dell’Unità.
Ricco il programma degli eventi che ruoterà intorno al tema Francesco De Sanctis e il viaggio di ritorno. Primo appuntamento nel paese natale dell’autore della Storia della letteratura italiana dove a casa De Sanctis si riunirà, venerdì 27 marzo, alle ore 17.00, il comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario presieduto da Gerardo Bianco. Seguirà proiezione del documentario De Sanctis e la scuola di Giulio Latini con letture di Massimo Dapporto.
Sempre a Morra, il giorno dopo, alle ore 10.00, nel salone d’onore del castello Biondimorra, spazio alla prima sessione di studi presieduta da Gerardo Bianco. Il professore Toni Iermano, ordinario di letteratura italiana all’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, presidente del comitato scientifico nazionale per le celebrazioni desanctisiane, terrà la lezione sul tema «Contro l’uomo di tutte le opinioni». Francesco De Sanctis nella storia politica e letteraria dell’Italia Nuova. Sono previsti i saluti introduttivi di Pietro Mariani, sindaco di Morra De Sanctis, Felice Martone, sindaco di Castel Baronia, Francesco De Sanctis junior componente del comitato nazionale, Giampaolo D’andrea, capo di gabinetto del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Vincenzo De Luca, presidente della giunta regionale della Campania.
Seconda sessione, nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, nella sala del centro sociale di Sant’Angelo dei Lombardi, sul tema «I mali di Avellino sono grandi, e i bisogni della provincia grandissimi». Francesco De Sanctis meridionalista. Dopo i saluti del sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, di Morra De Sanctis Pietro Mariani e Gerardo Capozza della presidenza del Consiglio dei ministri relazioneranno Gerardo Bianco e Toni Iermano.
Chiusura ad Avellino, mercoledì 29 marzo, al teatro Carlo Gesualdo, con un focus su De Sanctis, il Mezzogiorno e la scuola presieduto da Gerardo Bianco. Dopo i saluti del sindaco di Avellino Paolo Foti e dell’assessore Bruno Gambardella sarà ancora Toni Iermano a tenere una lezione sul tema «… la gioventù ubbidisce a se stessa, non ubbidisce a nessuno». Sono altresì previsti gli interventi del sindaco di Morra, Pietro Mariani, di Gerardo Capozza, del presidente del Centro Guido Dorso Luigi Fiorentino e di Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania.
Nell’ambito delle iniziative per il bicentenario desanctisiano il Centro Guido Dorso sarà protagonista al Senato della Repubblica per una riflessione sulle tematiche legate al Mezzogiorno promossa dalle ultime pubblicazioni ispirate dall’attività di ricerca della prestigiosa istituzione culturale avellinese intitolata all’autore della Rivoluzione meridionale.
Il prossimo 22 marzo, infatti, alle ore 17.30, nella sala di Santa Maria in Aquiro di Piazza Capranica, è in programma un incontro sul tema Come può rinascere il Sud? con un dibattito sui volumi Lezioni sul meridionalismo. Nord e Sud nella storia d'Italia a cura di Sabino Cassese (Il mulino, Bologna, 2016) e Idee per lo sviluppo dell'Irpinia a cura di Luigi Fiorentino (Editoriale scientifica, Napoli, 2016).
Oltre gli autori, Sabino Cassese e Luigi Fiorentino, rispettivamente ex ed attuale presidente del Centro Dorso, intervengono – dopo il saluto di Antonello Falomi, presidente dell'Associazione nazionale ex parlamentari della Repubblica – Gerardo Bianco, Vincenzo Boccia, Vincenzo De Luca, e Lorenzo Leuzzi. A concludere i lavori, che saranno moderati da Giorgio Santilli del Sole 24 Ore , sarà Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale.
Al pomeriggio romano sarà presente una delegazione del Centro Dorso, che ha organizzato l’evento in collaborazione con l’Animi (Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia), composta dal vicepresidente Nunzio Cignarella, dalla segretaria Giuliana Freda, dal collaboratore Ermanno Battista. Presente anche Elisa Dorso, figlia del grande meridionalista avellinese.