AVELLINO – La mostra personale di Augusto Ambrosone al centro del sesto appuntamento con Arte in scena 2015, la rassegna espositiva organizzata dal teatro Carlo Gesualdo di Avellino. L’artista avellinese, per decenni docente di storia dell’arte nei licei, proporrà al pubblico avellinese i suoi dipinti astratti realizzati con la tecnica dell’olio su tela e le sue ceramiche realizzate con la tecnica “raku”.
Così scrive Augusto Ambrosone nella sua monografia dal titolo “Dall’iconico all’aniconico: «Ad una prima fase figurativa, in cui ero attratto dalla pittura realistica, nella quale riuscivo a soddisfare le mie esigenze interiori soprattutto a causa dei molteplici aspetti della natura, che coglievo sempre in valori di luci e colori, ne è seguita un’altra, più recente, quella astratta, perché la rappresentazione del mondo esterno, del mondo dell’apparire non riusciva più ad appagare fino in fondo la mia necessità di espressione spirituale. Perciò, con il passare del tempo e con un profondo studio, mi sono staccato sempre di più dal mondo del visibile per avvicinarmi gradualmente al mondo dell’invisibile, ossia non mi sono più ispirato al mondo esteriore per realizzare un’arte dell’apparire, ma ho scandagliato il mio microcosmo interiore per arrivare ad un’arte dell’essere».
All’inaugurazione, in programma domani, alle 18.00, nel foyer del teatro Gesualdo, interverranno, oltre altre all’artista, Alberto Iandoli che introdurrà la figura dell’artista avellinese, il preside Roberto Barbato e l’avvocato Nini Longobardi. La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 12 giugno dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
BIOGRAFIA
Augusto Ambrosone, pittore, scultore, ceramista, nasce ad Avellino, città dove vive ed opera. Si diploma in Scultura con il maestro Giovanni De Vincenzo, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, discutendo una tesi sull’arte astratta di Kandinsky. Opera nel settore culturale e artistico da oltre un trentennio mediante la partecipazione a convegni e rassegne d’arte nazionali e internazionali, come la Biennale di Venezia, Arte Padova, Artefiera di Bologna, l’Incontro dei Venti di Firenze ed Expoarte di Bari. Ha partecipato, quale artista invitato, a numerose mostre, oltre che in Italia, all’estero, ed in particolare in Francia, Inghilterra, Germania, Finlandia, Svizzera e Spagna.
Conduce da diversi anni corsi di pittura e di ceramica ed è stato nominato direttore artistico in varie manifestazioni culturali, nonché componente di commissioni giudicatrici in concorsi e rassegne d’arte. Si sono interessati alla sue opere, tra gli altri, i maestri Remo Brindisi, Ernesto Treccani, Domenico Spinosa, Emilio Notte e Domenico Purificato e lo scrittore Domenico Rea.
Per meriti artistici Augusto Ambrosone ha ricevuto la medaglia d’oro della presidenza della Repubblica italiana.