AVELLINO – Sarà inaugurata nel pomeriggio di oggi, alle ore 17.00, la mostra dell’ingegnere avellinese Domenico Fraternali che con la sua intensa attività professionale è stato un protagonista del dibattito urbanistico della città di Avellino.
L’esposizione allestita nelle sale al primo piano della Casina del principe – si legge in una nota del Comune – proporrà opere e testimonianze delle molteplici attività di progettista, urbanista ed autore di opere grafiche e pittoriche che l’ingegnere Domenico Fraternali ha svolto in Irpinia e in ambito regionale e nazionale in qualità di componente del comitato di redazione ed autore della grafica di copertina del periodico mensile del Consiglio nazionale degli Ordini degli ingegneri (1980 – 1985).
Domenico Fraternali comincia ben presto ad interessarsi dell’assetto urbano di Avellino. Il suo è un grande amore per la città capoluogo che lo porta a ricoprire anche incarichi istituzionali. Fece parte della prima giunta Di Nunno, nel 1995, come assessore all’Urbanistica. Ma già prima, negli anni Settanta, aveva redatto uno studio sull’assetto urbano della Città di Avellino che lo portò ad elaborare poi, nel 1975, una proposta dal titolo “Per una ipotesi di recupero edilizio e sociale dell’Avellino antica”.
È dagli spunti che Domenico Fraternali lancia che il Comune di Avellino coglie la necessità di istituire il primo ufficio di Piano e viene avviata l’elaborazione dei Piani di recupero delle aree storiche. Purtroppo, però, il sisma del 1980 compromette l’idea del recupero e dà il via alla fase della grande ricostruzione. In ogni caso per l’ingegnere Fraternali rimane alta l’attenzione rivolta al cuore antico della città. È stato lui, infatti, a restaurare il palazzo settecentesco divenuto poi casa della Cultura intitolata a Victor Hugo, come pure è suo il restauro post terremoto della Torre dell’Orologio, simbolo della Città di Avellino.
Le opere delle ricostruzione di edifici storici, di edifici di edilizia residenziale pubblica (Rione Corea), le numerose conferenze urbanistiche svolte durante l’assessorato, l’acceso dibattito della fase post sisma raccontano solo una parte del ricco e significativo patrimonio lasciato da Domenico Fraternali, ancora oggi di straordinaria attualità. Una straordinaria figura di professionista, uomo e cultore dell’arte. Nell’opera di Domenico Fraternali infatti l’arte è sempre presente; l’attenzione per il dettaglio nei quadri da lui realizzati anche con tecniche particolari come i graffiti su legno, o i dipinti su stoffe di seta con cui sono stati realizzati bellissimi “scialli”, pezzi unici, dedicati alla sua adorata moglie, professoressa Orsola Tarantino, o alla figlia prediletta Franca o alle tante persone che hanno avuto modo di conoscerlo apprezzandone innanzitutto la semplicità e la straordinaria umiltà con cui riusciva a spiegare concetti difficili trasferendo il suo profondo senso di amore per la città.
“La mostra – spiega la moglie Orsola Fraternali – nasce per concretizzare il sogno che Domenico avrebbe voluto realizzare da sempre. Mio marito immaginava Avellino come una città invisibile perché dopo il terribile terremoto perché interi quartieri, alcuni dei quali risalenti all’epoca dei Longobardi, sono scomparsi per sempre. Sono certa che questa esposizione potrà contribuire ad arricchire la conoscenza dei nostri giovani studenti attraverso la riscoperta delle nostre origini. Certo la città oggi vive la fase dei progetti da portare a termine ma una volta ultimata penso ad iniziative come Andare per borghi, passeggiate guidate alla riscoperta di luoghi forse ancora sconosciuti a tanti ragazzi. Allestire questa mostra non è stato semplice per le tante opere esposte – conclude Orsola Fraternali – ma un grande ringraziamento lo devo fare all’assessore e caro amico Nunzio Cignarella e al Comune di Avellino per la disponibilità e la sensibilità dimostrate. Un grazie personale lo faccio anche agli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Costruttori di Avellino che hanno sostenuto il progetto anche sotto il profilo economico”.
Sono 80 le opere che compongono la mostra che sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00 dal sabato 20 giugno a lunedì 10 luglio.
“È per noi un piacere particolare potere supportare la mostra – ha spiegato l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella – Io di Mimi ho un ricordo personale avendolo conosciuto al Comune anche come assessore, essendo stati entrambi parte dell’esecutivo. Ritengo sia molto indicato il titolo dell’esposizione. La visione di una città felice è l’idea di una persona che ha sicuramente contribuito a disegnare qualcosa di buono e di utile. Insomma i progetti di Domenico Fraternali, il cui desiderio era quello di mettersi al servizio di questa città, fanno parte della nostra storia ed è importante che le generazioni nuove imparino a conoscerli e ad apprezzarne il valore”.