AVELLINO – In occasione dell’8 marzo, festa della donna, ospitiamo un intervento di Riccardo Sica.
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Può dirsi della donna ciò che scrisse la poetessa Emily Dickinson:
“Vederla è un dipinto”
Vederla è un dipinto
sentirla è una musica
conoscerla un'intemperanza
innocente come giugno
non conoscerla una tristezza
averla come amica un calore
vicino come se il sole ti brillasse nella mano.
E può immaginarsi la donna con gli occhi del pittore argentino contemporaneo Fabian Perez.
Saba, la donna dipinta da Franz Perez, è vista con gli occhi di chi è vissuto sempre nei locali notturni, con l’umore cupo, meditabondo e con la più pura sensualità e che sa, però, improvvisamente esplodere in una scena di spettacolare solarità: è raffigurata affacciata al balcone, incontro alla luce e alla vita. La splendente Saba al sole sfoggia tutta la sua bellezza dalle mille sfaccettature e la sua signorilità spirituale. Nei dipinti di Perez la donna non perde mai la sua dignità umana, estetica e morale, nonostante le apparenze talora disinvolte e superficiali. In questa gioiosa immagine di Saba al Sole è raffigurata una donna fiera della sua femminilità, orgogliosa del suo fascino e della sua sensualità; una donna intrigante, passionale, volitiva, determinata, ma mai sfacciata; una donna che non teme di mostrare le sue bellezze di attrazione fisica e le dimensioni sterminate della tenerezza e dell’amore di cui è capace. Dinanzi alla bellezza delle donne Perez (la cui madre gli morì quando egli aveva solo 16 anni) si emoziona: il romanticismo della sua pittura è quello che egli stesso definisce “emozionalismo”. “Dio ha creato il mondo e lo ha abbellito con le meraviglie della natura per cui io sono sempre alla ricerca di questa bellezza”, esclamò una volta l’artista, aggiungendo: “Vorrei dire che non è importante quello che hai, ma quanto ti piaccia" e “sono costantemente in lotta per un mondo più romantico”.