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    18/01/2025

L’anniversario/Di Nunno, un patrimonio di valori con al centro Avellino

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Antonio Di NunnoAVELLINO – “Un’eredità di valori che non finisce qui”: intitolammo così l’articolo del collega e amico carissimo Aldo Balestra dedicato alla figura di Antonio Di Nunno in occasione del convegno che il nostro giornale organizzò, due anni fa, nella ricorrenza del quinto anniversario della scomparsa dell’ex sindaco di Avellino avvenuta il 3 gennaio 2015.

In quella occasione Antonio Bassolino, già primo cittadino di Napoli e già presidente della Regione Campania, volle sottolineare il ruolo e l’impegno che Di Nunno ebbe nella cosiddetta stagione dei sindaci mettendo in evidenza il valore e l’importanza di quella esperienza considerata una delle più significative e valide del Mezzogiorno.

Da allora, causa Covid, abbiamo dovuto sospendere quello che era ormai diventato un vero e proprio momento di confronto che, partendo dalla lezione di Di Nunno, ispirata a puro spirito di servizio nell’interesse della comunità, ha consentito a studiosi ed interpreti del territorio come Augusto Cagnardi, Vezio De Lucia e Alessandro Dal Piaz di dibattere sui temi dell’urbanistica della nostra realtà e, in questa ottica, sul rapporto cittadini-istituzioni.

Preziosi anche i contributi e le testimonianze per capire l’uomo, il giornalista, l’amministratore emersi, nel corso dei convegni che si sono succeduti annualmente prima della pandemia, negli interventi di Francesco Barra, Generoso Picone, Amalio Santoro, Matteo Cosenza, Carlo Verna, Aldo Balestra, Gigi Marzullo, Nicola Cecere, Nunzio Cignarella, Antonio Gengaro, Enzo Venezia, Antonio Matarazzo.

Un discorso che, naturalmente, abbiamo intenzione di riprendere quanto prima e di proporre all’attenzione della città che vive, e non solo per l’emergenza causata dal Covid, una delle stagioni più tristi della sua storia su cui appare destinato a lasciare il segno quello che può essere considerato un vero e proprio Covid…amministrativo.

Domani, lunedì 3 gennaio 2022, ricorre il settimo anniversario della morte di Tonino. Gli amici di sempre si ritroveranno nella chiesa di Costantinopoli dove, alle 18.00, il parroco don Emilio Carbone celebrerà un messa di suffragio. Un pensiero ed un ricordo saranno dedicati anche ad altri amici di Di Nunno che ci hanno lasciato da poco, Mario Cesa, Gennaro Bellizzi ed Angelo Barone.

Ai nostri lettori “L’Irpinia” ripropone la lettura di due pezzi, quello citato in apertura di Aldo Balestra, l’altro dello stesso Di Nunno che su questo giornale ha scritto - fin dalla lontana nascita all’indomani del terremoto, quando era ancora un periodico a stampa prima di diventare un quotidiano online - innumerevoli articoli che costituiscono un vero e proprio patrimonio di idee, proposte e risposte ai problemi, una sorta di testamento spirituale per la città di Avellino, città che amava moltissimo e che era sempre al centro della sua instancabile azione amministrativa.

Un’eredità di valori che non finisce qui

L’urbanistica per salvare Avellino

 

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