FISCIANO – Nelle prime tre puntate degli Speciali “38-45: La memoria del male”, programma ideato da Vincenzo Greco e prodotto da Unis@und, si è parlato della Shoah, cioè dello sterminio di oltre sei milioni di ebrei da parte dei nazisti. Pochi, come sappiamo, i sopravvissuti.
Ma i nazisti hanno trucidato anche altre persone utilizzati come "schiavi di Hitler e del regime". E’ il caso dei 500.000 Rom e Sinti, considerati "ariani decaduti" e appartenenti a una "razza degenerata". Ad Auschwitz e negli altri lager, i Rom avevano tatuata sul braccio la lettera "Z" (iniziale di Zigeuner, zingaro).
Tra gli assassinati di quel periodo infame per la società europea ci furono anche gli omosessuali ritenuti "asociali". Gli omosessuali internati nei lager portavano un triangolo rosa, con chiaro intento spregiativo, e svolgevano i lavori più ripugnanti, come lo svuotamento delle latrine; spesso erano vessati e anche stuprati dai compagni di baracca.
Anche i testimoni di Geova furono perseguitati dai nazisti e internati nei lager perché considerati "oppositori" del regime. Su circa 20.000 fedeli, oltre 6.000 furono arrestati e almeno 2.000 internati nei lager, dove circa 650 morirono per le malattie e gli stenti. Nei lager, portavano sulla divisa da internato il triangolo viola.
E che dire dei malati di mente, dei malati incurabili e dei disabili? Per i nazisti erano "vite non degne di essere vissute". Quelle persone furono assassinate. Per l'eliminazione dei disabili, fu avviato un programma di eutanasia, denominato Aktion T4 (Operazione T4). Fu il primo programma di eliminazione collettiva nel quale venne sperimentata la ''gassazione'' - poi utilizzata su vasta scala nei campi di sterminio - per eliminare rapidamente migliaia di persone.
E ancora: alle donne e agli oppositori politici è stato riservato dai nazifascisti un trattamento particolare? Perché i Rom, gli omosessuali, i disabili e i testimoni di Geova furono perseguitati dai nazisti? Perché il loro assassinio passa sotto silenzio? “Di questo si parlerà nella quarta puntata degli Speciali “38-45: La memoria del male” con Giovanni Battista Novello Paglianti, docente presso l’Università di Padova, Pino Petruzzelli , attore e scrittore , Francesco Soverina, responsabile del settore “Archivio e ricerca” dell’Istituto campano per la storia della Resistenza, autore del libro “Olocausto/Olocausti”, Maria Rosaria Pelizzari, docente presso l’Università di Salerno, Michele Pirone, segretario provinciale della Flc-Cgil. A condurre la trasmissione, come è ormai consuetudine, tre futuri giornalisti della giovane redazione di Unis@und: Claudia Contaldi, Gianpaolo D’Elia e Ignazio Senatore. L’appuntamento è per lunedì prossimo alle ore 11.00.