AVELLINO (3-5-2): Iannarilli; Cancellotti, Armellino, Frascatore; Llano (30’ st Enrici), Sounas, Palmiero (37’ st Benedetti), Rocca, D'Ausilio; Redan (14’ st Russo), Gori (37’ st Vano). A disposizione: Marson, Cancellieri, Rigione, Patierno, Arzillo, Mutanda. Allenatore: Pazienza.
CERIGNOLA: Saracco; L. Russo, Capomaggio, Visentin, Tascone (37’st Velasquez), Salvemini, Paolucci (43’ st, Sainz-Maza), Tentardini (37’ st Di Dio), Gonnelli, Cuppone (37’ st Gagliano), Martinelli (15’ st Bianchini). A disposizione: Greco, Fares, Ruggiero, Parigini, Jallow, Romano, Iurulli, Ianzano, Carrozza. Allenatore: Raffaele.
Arbitro: Giuseppe Mucera della sezione di Palermo. Assistenti: Rodolfo Spataro della sezione di Rossano e Ilario Montanelli della sezione di Lecco. Quarto uomo: Giorgio Di Cicco della sezione di Lanciano.
Ammoniti: 24’ pt Llano, 42’ pt Tascone, 44’ pt Gonnelli, 13’ st Rocca, 33’ st Parigini (a bordo campo), 34’ st Armellino, 51’ st Salvemini
Recuperi: 3’ pt più 7’ st.
Note: angoli 5-3. Spettatori 8000 circa. Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di silenzio per ricordare Enzo Battista, portiere e preparatore dei portieri dell’Us Avellino recentemente scomparso.
AVELLINO - Secondo pareggio consecutivo casalingo per l'Avellino che contro la capolista Cerignola rimedia uno striminzito 0-0 che, dopo il fischio finale dell'arbitro, fa letteralmente scatenare i tifosi presenti sugli spalti con fischi e cori di protesta ad inidirizzo soprattutto dei responsabili del settore tecnico. Particolarmente preso di mira il direttore Perinetti.
Ancora una gara, dunque, modesta quella dei giocatori in maglia biancoverde che proprio non ce la fanno a superare il muro degli avversari e che sembrano rassegnati a dover affrontare fin da questa parte iniziale del campionato che li vede in piena zona playout quella che si preannuncia una vera e propria odissea. Di chi la responsabiltà di questo stato di cose? La società sta sicuramente riflettendo per vedere in che modo mettervi riparo. Non è da escludere, a questo punto, qualche clamoroso colpo di scena con in ballo qualche esonero o pur anche qualche dimissione espiatoria.