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    22/07/2024

Da Air Campania viaggio della salvezza per 97 rifugiati in fuga dalla guerra

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita12_air_rifugiati.jpgAVELLINO – Un viaggio della speranza, sui bus dell'Air che ogni giorno trasportano pendolari, studenti e lavoratori dentro i confini della Campania, e anche fuori regione. È quello che hanno compiuto, in due giorni, 97 profughi ucraini, dei quali 55 adulti e 42 tra bambini e ragazzi. Ben 79 di loro saranno ospitati in strutture della Campania, mentre gli altri, durante il percorso di rientro in Italia, saranno affidati a centri di protezione per rifugiati di Udine, Venezia, Bologna, Roma e Cassino. Un gesto compiuto grazie all'iniziativa dell'amministratore unico di Air Campania, Anthony Acconcia, e alla disponibilità di sei autisti (con la collaborazione di un meccanico specializzato) che si sono alternati nella guida lungo 4mila chilometri ed oltre 70 ore di viaggio. «La vita racchiusa in una valigia, in qualche busta. La cosa che mi ha colpito di più è stato il silenzio. Ho creduto – ha scritto Acconcia su una sorta di diario di viaggio che ha compilato su Facebook – che fosse un silenzio di paura, ma forse, più che paura, è dolore. Solo il dolore può essere così spesso e muto».

Ovviamente grande è stata la gioia dei rifugiati di essere tirati fuori dalla difficile situazione che si è venuta a determinare anche in Polonia, dove la quantità di profughi rende sempre più difficile l'accoglienza. Particolare la situazione di una donna incinta al settimo mese e di 39 bambini che ora, in Italia, potranno vivere sicuramente una situazione più confortevole. In attesa, si spera, del possibile ritorno nella loro patria alla fine della guerra.

Il viaggio era iniziato lo scorso mercoledì, con direzione Polonia. All'arrivo sono stati consegnati generi di prima necessità, ben 500 scatoloni di aiuti umanitari raccolti in Campania per le prime necessità e destinati all'enorme quantità di profughi. Poi il viaggio verso l'Italia, conclusosi ieri sera.

Dei rifugiati che hanno raggiunto Caserta c’è chi si è ricongiunto con amici e parenti, mentre chi non aveva una destinazione è stato ospitato dalla Caritas o ha trovato una sistemazione grazie alla Parrocchia Personale Ucraina “Santissima Trinità”. All'arrivo presso la scuola di specializzazione dell'Aeronautica Militare i rifugiati sono stati sottoposti alle verifiche sanitarie per il Covid.

Significativo il ringraziamento che l'amministratore unico dell'Air ha voluto rivolgere, in un comunicato, ad autisti e dipendenti che si sono impegnati in questa missione umanitaria. Ha espresso il suo ringraziamento al personale Air, citandolo per nome di battesimo. In particolare, agli autisti Achille, Biagio, Francesco, Giuseppe, Massimiliano, Vincenzo, oltre a Rafaelina e Mario.

 

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