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    03/07/2024

Acqua, il punto sull’Acs nella conferenza stampa di Ciarcia e Monaco

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La sede di Corso Europa dell'Alto CaloreAVELLINO – “L'acqua si paga e non si ruba”. Lo slogan su un filmato apparso sui social e su Tik Tok, a completamento delle immagini di due letturisti dell'Alto Calore che effettuano controlli in questo caldissimo mese di giugno, appare sin troppo scontato. L'acqua è un bene pubblico e non può essere sprecata o, peggio, rubata. Purtroppo, accade anche questo e in Irpinia, territorio per fortuna ricco di acqua ma non all'infinito, il problema non è da poco. Si pensi agli allacciamenti abusivi finora scoperti: gente che pretende di avere l'acqua gratis nelle proprie proprietà (diversi gli allacci abusivi scoperti dai controllori dell'Alto Calore) o anche agli sprechi di chi, possedendo piscine, pretende di cambiare settimanalmente l'acqua, o di chi utilizza senza risparmio grandi portate d'acqua per coltivazioni e giardini.

Le reti dell'Alto Calore che servono i Comuni della provincia e di parte del Sannio sono ormai obsolete e soggette a perdite assai rilevanti. La percentuale arriva quasi alla metà della portata in alcune tratte, e considerando la situazione debitoria della società di Corso Europa è difficile pensare che si possa rimediare in breve tempo. Mancano fondi e un piano di revisione e ammodernamento delle condotte non può che essere strutturale e con l'utilizzo di una imponente dose di finanziamenti, magari europei. Sarà, ma intanto quest'estate si sta già distinguendo per essere una delle più secche degli ultimi anni. Basti vedere quello che accade nel resto d'Italia, le immagini del Po ridotto ad una landa sabbiosa in alcuni tratti fa veramente spavento.

Per fortuna l'Irpinia non è, a livello di siccità, come altri territori italiani, ma l'invito alla prudenza nei consumi e ad un uso consapevole dell'acqua appaiono veramente necessari. Così come l'opinione pubblica chiede all'Alto Calore più incisività nei controlli e soprattutto capacità di recuperare i tanti crediti pendenti. Si vuole evitare, infatti, che a soffrire per possibili razionamenti sia la generalità della popolazione per incapacità di assicurare i controlli. Senza contare il dovere dei Comuni di collaborare a pieno con le verifiche disposte dall'Alto Calore.

Sulla situazione complessiva relativa all’approvvigionamento idrico nelle province di Avellino e Benevento terranno una conferenza stampa, giovedì prossimo, alle 11.00, presso la sede di Corso Europa, l’amministratore unico dell’Acs Michelangelo Ciarcia e il direttore tecnico Francesco Monaco.

 

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