AVELLINO – Nella mattinata di oggi 10 agosto 2022 il direttore generale dell'Asl di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha incontrato il personale aziendale: i direttori delle strutture centrali, dei distretti sanitari, dei dipartimenti, dei presidi ospedalieri di Sant'Angelo dei Lombardi e di Ariano Irpino per un saluto. È stata – si legge in un comunicato – l'occasione per un proficuo confronto sul lavoro che dovrà essere portato avanti nel prossimo triennio, con l'obiettivo di affrontare le criticità e potenziare l'assistenza al cittadino, con particolare attenzione alla medicina territoriale, alle attività distrettuali, alla telemedicina e all'assistenza domiciliare, in accordo con i presidi ospedalieri.
Il direttore generale si è voluto confrontare in maniera costruttiva con tutti i presenti, sottolineando la volontà di lavorare in squadra con un approccio concreto alla risoluzione delle problematiche, a partire dalla carenza di personale, per la quale è stata prospettata la necessità di soluzioni a breve termine, con il reclutamento di medici in quiescenza, e a medio lungo termine, tramite procedure concorsuali per l'assunzione di n. 512 unità, come da piano di fabbisogno.
Ferrante ha posto, inoltre, l'attenzione sulla necessità di creare sinergie con i medici di medicina generale e gli specialisti ambulatoriali, l'assistenza domiciliare e la medicina territoriale, creando una rete in grado di intercettare il paziente in modo da evitare accessi impropri in Pronto soccorso, alleggerendo così la pressione sugli ospedali. Tra i primi provvedimenti adottati l'individuazione di ulteriori due sedi operative del management presso i presidi ospedalieri di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi, oltre a quella di Avellino, per garantire la valorizzazione e il potenziamento del rapporto di continua collaborazione tra la direzione strategica e le articolazioni territoriali. Tra gli obiettivi, oltre all'implementazione dei presidi ospedalieri dell'Asl, le sfide del Pnrr con la realizzazione di ospedali di comunità, case di comunità e Cot.