www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

Irpinia, il punto sulle percentuali di diffusione del Covid

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita12_covidvariante.jpgAVELLINO – All'indomani del nuovo giorno di “crisi” del Pronto soccorso dell'ospedale “Moscati” di Avellino, con un record di accessi e lunghe code per ricevere un soccorso o comunque una valutazione medica, una buona notizia arriva dal campo scientifico. E riguarda le percentuali di diffusione del Covid e dei ricoveri ospedalieri. Il risultato, con il “sigillo” del Consiglio nazionale delle ricerche, ci induce a un po' di ottimismo quando siamo arrivati – ormai – alla fase piena dell'estate. Il dato sintetico che emerge dalla ricerca è questo: si registra, anche in Irpinia, una stasi della percentuale di positivi al Covid in base ai test molecolari. In particolare, spiega Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le applicazioni del calcolo “Mauro Picone”, del Consiglio nazionale per le ricerche, “la percentuale dei casi positivi ai test molecolari è in una fase di stasi in dieci regioni e l'incidenza dei positivi totali in cinque gruppi di province confinanti tra loro”. Anche per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, l'esperto indica che negli ultimi sette giorni si rileva una frenata della discesa della curva dell'occupazione dei reparti di terapia intensiva e negli ultimi undici di quelli di terapia ordinaria.

La provincia di Avellino è stata esaminata in un “cluster” con province come quella di Benevento, Napoli, Isernia, Potenza, Frosinone, Matera, Foggia, Barletta, Andria Trani. In particolare, negli ultimi giorni, in Irpinia sono stati registrati 380 casi ogni 100mila abitanti. La provincia di Benevento fa registrare 330 casi e quella di Napoli “solo” 170.

Sicuramente il dato complessivo è confortante, ma ricordiamo che la ricerca si riferisce solo ad una campionatura dei test molecolari. Non sono stati considerati le percentuali provenienti da test anti-genici, che ormai costituiscono la maggioranza, delle farmacie. Ovviamente sfugge il tampone “fai da te”. E continua purtroppo ad esistere anche la tendenza, in chi si sottopone al test fai da te, a non provvedere a successiva “validazione” presso una farmacia, con registrazione. Ciò nel caso di asintomaticità o sintomaticità molto lieve: così, però, il virus continua a circolare ancora troppo facilmente.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com