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    03/07/2024

In aumento i livelli idrometrici dei fiumi campani, ma c’è il rischio di inondazioni

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Un tratto del fiume SabatoAVELLINO – Cosa aspettarci ancora sotto il profilo metereologico nella nostra provincia? L’inizio della stagione autunnale ha portato con sé forti precipitazioni che hanno fatto aprire l’ombrello, e non solo, a tutta la Campania, compresa l’Irpinia. L’uscita dalla siccità, grazie alle abbondanti precipitazioni, nasconde, purtroppo, anche un lato più “oscuro”: il rischio di tracimazione e rottura degli argini, viste le quantità imponenti di acqua che in poche ore si vanno ad accumulare.

Un ulteriore campanello d’allarme è l’allerta meteo di colore giallo della Protezione civile a partire dalle 18 di oggi, mercoledì 28 settembre, fino alle 18 di domani, giovedì 29 settembre. Sono previste, infatti, in tutta la Campania precipitazioni intense che potrebbero comportare “un rischio idrogeologico localizzato con possibilità di fenomeni come allagamenti, inondazioni, ruscellamenti con trasporto di materiale, occasionali fenomeni franosi e caduta massi per effetto della saturazione dei suoli”.

Le piogge di questi giorni mettono in evidenza il grave problema che da anni riguarda sia i corsi d’acqua della Campania, spesso non perfettamente messi a norma, sia la cattiva manutenzione della rete fognaria, che spesso comporta allagamenti delle strade, come la drammatica esperienza vissuta a Monteforte Irpino, nello scorso mese di agosto, a seguito di “bombe” d’acqua.

Il dato positivo di questi giorni piovosi è l’aumento dei livelli idrometrici dei fiumi campani: il bollettino delle acque della Campania racconta che, nella giornata del 26 settembre 2022, rispetto al 19 settembre scorso sono stati registrati 22 incrementi dei livelli idrometrici, 2 cali e 5 dati non disponibili nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi della regione.

In particolare, per quanto concerne il territorio irpino, l’analisi dei dati della stazione di Atripalda rivela che il fiume Sabato si trova al di sopra di 6 cm sopra lo zero idrometrico; mentre nella stazione di Melito Irpino si registra un aumento di 20 cm del fiume Ufita, affluente del fiume Calore, rispetto al 19 settembre. Il Calore irpino, invece, nelle due stazioni di Benevento, presso il Ponte Valentino, e di Solopaca presenta in ordine un aumento di + 25 e +70 (in abbinamento all’ultimo dato c’è, però, un calo rispetto allo zero idrometrico di ben 100 cm).

Risulta una tendenza positiva generalizzata a tutte le stazioni del fiume Sele: infatti il suo affluente, Calore lucano, nella stazione di Albanella riporta un aumento di + 40 rispetto allo scorso mese.

Seppure questi ultimi dati siano più rassicuranti rispetto alla siccità della primavera e dell’estate 2022, si ritrova comunque il rischio di allagamenti e inondazioni, come sottolinea la Protezione civile. La raccomandazione per i sindaci rimane quella di attuare, si spera in maniera perentoria, tutte le misure previste dai piani di Protezione civile.

 

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