BOLOGNA – «La crisi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (Ssn) – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – sta raggiungendo il punto di non ritorno tra l’indifferenza di tutti i governi che negli ultimi 15 anni, oltre a tagliare o non investire in sanità, sono stati incapaci di attuare riforme coraggiose per garantire il diritto alla tutela della salute. Con l’aggravante di ignorare tre incontrovertibili certezze: che la sanità pubblica è una conquista sociale irrinunciabile e un pilastro della nostra democrazia; che il livello di salute e benessere della popolazione condiziona la crescita economica del Paese; infine, che la perdita di un Ssn universalistico porterà ad un disastro sanitario, sociale ed economico senza precedenti».