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    22/07/2024

Ad Avellino la mostra fotografica Storefront Signs di Luigi Cipriano

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Attualita13_store_cipriano.jpgAVELLINO – Si inaugura domenica 14 maggio 2023, alle or 20:00, presso Lupo Pub Bistrot in Corso Umberto I, ad Avellino, la mostra fotografica di Luigi Cipriano “Storefront Signs”. Alla presentazione parteciperà, in dialogo con l’autore, il giornalista Gianluca Amatucci. Seguirà un brindisi augurale offerto dallo staff del locale.

La mostra ha particolare rilevanza, anche per il riconoscimento Fiaf R08/2023. Gli scatti raccolti in Storefront Signs, sono stati realizzati negli Stati Uniti. Un lavoro dove lo sguardo della fotocamera è diretta a fermare immagini di locali e chioschi che, con i loro cartelloni e le insegne al neon, generano una tavolozza di colori che trasmette emozioni di vitalità. Un’America meno notata dai turisti, affascinati più dalla megalopoli dei grattacieli, con lo sguardo sulla multietnica periferia newyorchese. Il fotografo di Guardia Lombardi per progetto fotografico trova ispirazione nell’opera di Wim Wenders "Scritto nel West" ma, a differenza della pubblicazione di Wenders che evidenzia la solitudine della periferia, nel progetto di Luigi Cipriano troviamo una realtà vivace, riprendendo luoghi che non sono solo contenitori sterili o abbandonati, ma spazi vitali che ci riportano la speranza di poter tornare a viaggiare, rivitalizzando quelle sensazioni e quei colori che per ora ci sembrano perduti, ma che domani saranno il segno di una nuova rinascita.

Il progetto fotografico “Storefront Signs”, dopo essersi classificato semifinalista al Concorso Urban 2021 - Bruce Gilden Special Prize, è stato pubblicato nel 2022 insieme ai lavori di Autori di Street Photography Internazionali  (“Journey of Freedom” di Gabi Ben Avraham, “Postcards for Kiev” di Giedo van der Zwan, “SfilaMi” di Diego Bardone, “Porta Portese” di Stefano Mirabella) sul numero 10 della rivista fotografica Cities, una pubblicazione tra le più rinomate nell’ambito della fotografia urbana e di Street Photography; inoltre ha fatto parte di una mostra collettiva itinerante esposta in importanti  Festival della Fotografia sul territorio nazionale: aprile 2022 al “EuroPhotoFestival” presso Villa Pomini di Castellanza – Varese, luglio 2022 al Festival “Corigliano Calabro Fotografia e ottobre 2022 Presso “Officine Fotografiche” di Roma.

Le foto della mostra Storefront Signs sono anche un libro, disponibile sulle piattaforme on-line, in una duplice versione, con copertina rigida e morbida, con testi sia in italiano che in inglese, e si avvale di un saggio critico della lettrice di fotografia Fiaf, Stefania Lasagni, da cui riprendiamo un passaggio: “Esiste un altro luogo che sia stato così tante volte narrato nella letteratura, ritratto dalla fotografia o immortalato dal cinema come “La Grande Mela”? […] Quale è il motore che spinge quindi un autore a confrontarsi con tutta questa moltitudine di rappresentazioni che da Stieglitz ai giorni nostri “la città che non dorme mai” ha ispirato? […] Riconoscere, selezionare ed offrire il proprio peculiare sguardo sulla realtà incontrata e quindi sul mondo? Luigi Cipriano ha condensato nel suo progetto queste due esigenze, ha riconosciuto e rappresentato il proprio immaginario andando a selezionare accuratamente quelle porzioni di realtà che lo potevano condurre a vivere, immergendosi nella città, le sensazioni e le emozioni incontrate nella lettura del libro di Wim Wenders “Scritto nel West”. L'autore In questo lavoro, senza lasciarsi incantare dalle lusinghe della strabiliante verticalità che ammalia i turisti, ha scelto di narrare una New York orizzontale, un livello umano dove la quotidianità si dipana tra piccoli store, chioschi, botteghini, caffetterie, market”.

Inoltre, il libro è corredato dalla prefazione di Stefano Maraschio, noto Blogger e Youtuber di Street Level Photography, che conta più di 32.000 iscritti, da cui riportiamo un frammento: “Le foto che troverete in questo libro vi faranno compiere un viaggio attraverso scorci che abbiamo visto solo nei film e che sembrano esser stati messi lì dal regista per raccontare la propria storia. La verità è che esistono davvero e Cipriano ce li consegna nella loro naturalezza attraverso le sue foto. Le luci e i colori si fondono insieme e il disordine di un guazzabuglio di insegne, diventa ordine, e rende ogni singola foto, essa stessa un'insegna della Nazione America”.

 

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