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    18/09/2024

Sibilia: dalla Regione più attenzione all'Irpinia

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b_300_220_15593462_0___images_stories_gior.jpgAVELLINO – “Questo congresso è la miglior risposta a chi sostiene che il Pdl non esista”: Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, di fronte ad una platea numerosa risponde così alle critiche indirizzate al suo partito sia dagli alleati che dall’interno della stessa formazione politica. Il messaggio viene rivolto, però, in modo particolare al leader dell’Udc, Ciriaco De Mita, che più volte ha bacchettato i berlusconiani. Sibilia nel suo intervento non ha risparmiato bordate anche ai cespugli del centrodestra rispondendo ai rilievi mossigli in apertura di assise durante i messaggi di saluto dei segretari di partito e dei rappresentanti istituzionali.

“Il loro obiettivo – ha sostenuto – è esclusivamente screditarci e sottrarci voti. Ma alle prossime elezioni non sarà più possibile vivere con i voti altrui”. Il senatore azzurro ha avuto anche parole di incoraggiamento per i suoi militanti: “Abbiamo la maturità per un percorso nuovo”. E poi ha aggiunto un avvertimento all’indirizzo di qualche esponente del Pdl: “Se c’è chi pensa che dopo aver conquistato una poltrona ci si debba interessare solo a se stessi, il fallimento è sicuramente dietro l’angolo”.

Al governatore della Campania Stefano Caldoro, il rappresentante del Pdl irpino ha chiesto esplicitamente un posto in giunta, chiedendo maggiore attenzione per la provincia di Avellino e ricordando la problematica vicenda dei rifiuti. Durante la relazione Sibilia ha preferito non riprendere il tema dell’alleanza con l’Udc, toccato invece dal coordinatore regionale Nitto Palma. L’ex sottosegretario del governo Berlusconi ha sottolineato l’importanza di un’intesa con lo scudocrociato, ma ha anche ammonito l’Unione di centro a non fare il doppio gioco, ipotizzando alleanze con il Pd, “altrimenti – ha affermato – saremo costretti a rompere dovunque”. Ma la fermezza e la durezza delle parole del coordinatore regionale del Pdl non debbono essere risultate molto gradite a Sibilia, che a margine della kermesse ha precisato: “Non ho mai avuto problemi con l’Udc, anche se è chiaro che l’alleanza si fa in due. Aspetto comunque che eventuali verifiche annunciate da Nitto Palma comincino dalla Regione”.

Il dibatto congressuale è stato aperto dall’intervento di Francesco D’Ercole, presidente dell’Alto Calore Servizi, nel quale non sono mancati accenti critici rispetto all’organizzazione e alla linea del partito. “Forse non siamo arrivati – ha dichiarato – a questo appuntamento come era auspicabile, forse sarebbe stato più lineare svolgere prima i congressi territoriali per confermare la volontà più volte espressa dai vertici nazionali di far nascere le decisioni dal basso”. D’Ercole ha poi sostenuto la necessità di recuperare il vero significato della politica e la sua dimensione etica.

“Dobbiamo – ha incalzato – porci noi al servizio del partito e non il contrario, valorizzando il merito. Si deve riconoscere però che raramente nel partito a livello nazionale è stato rispettato questo criterio, esponendoci così ad una perdita di consenso”. Il dirigente del Pdl irpino ha poi aggiunto che è necessario “recuperare una spinta ed un’identità di progetto che appare attenuata”.

Al di là del confronto politico interno, nel primo congresso provinciale del Popolo della Libertà si gioca anche una spigolosa partita per la definizione del nuovo organismo di direzione del partito, che vedrà la luce dopo la conta dei consensi degli iscritti che parteciperanno al voto

 

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