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    03/07/2024

La Commissione Segre propone una collaborazione istituzionale con Rondine

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Politica13_rondine_comm_senato.jpgROMA – La Commissione Segre ha aperto a una collaborazione istituzionale con Rondine per approfondire e estendere il metodo ai diversi livelli istituzionali, collegandosi alla partnership già avviata con le Nazioni Unite.

È questo il risultato più immediato dell’audizione di Franco Vaccari, fondatore e presidente della Cittadella della Pace, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, che si è collegata da remoto.

Audizione introdotta proprio dalla senatrice Segre, che ha ricordato l’amicizia trentennale con Rondine, luogo da lei scelto per l’ultima testimonianza pubblica nel 2020: «Non potevo non scegliere un posto più consono a me quale è Rondine».

Vaccari ha raccontato ai presenti l’esperienza di Rondine, dalla sua nascita a oggi, ricordando i giovani studenti stranieri ‘nemici’ che vengono dal Caucaso, dalla Russia, dall’Ucraina, dal Medio Oriente, dall’Africa e dal Sud America, e che nella Cittadella della Pace affrontano un percorso impegnativo fatto di relazioni che mettono insieme l’integrità della vicenda umana: «A Rondine, il dolore del mondo viene trasformato – la risoluzione creativa dei conflitti – attraverso relazioni molto concrete, con le quali è possibile prevenire l’odio o spegnerlo, lì dove le ferite della guerra e della violenza lo hanno prodotto».

Il senatore Francesco Verducci (Pd), vice presidente della Commissione, oltre a congratularsi con Franco Vaccari e con Rondine per il lavoro che svolge, ha auspicato che questa esperienza e il suo Metodo, validati a livello accademico e internazionale, nonché protagonisti di un protocollo firmato con il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, siano di insegnamento e stimolo per la Commissione Segre, suggerendo a tutti i membri presenti una collaborazione istituzionale con la Cittadella della Pace per approfondire la conoscenza del Metodo e instaurare una partnership strutturale.

Sulla stessa linea la senatrice Sabrina Licheri (M5S) che ha, inoltre, sottolineato il coraggio di questi ragazzi che si mettono in gioco, nonostante la propria storia e la propria cultura dicano loro esattamente l’opposto.

Mentre l’ex ambasciatore Giuliomaria Terzi di Sant’Agata, partendo dall’antica amicizia con Rondine e ricordando l’evento del giorno precedente al binario 21 della stazione centrale di Milano – che ospita il memoriale della Shoah –, ha voluto rimarcare l’importanza di combattere l’indifferenza e la manipolazione dell’informazione, troppo spesso cause dell’odio, e si è congratulato per l’introduzione del metodo Rondine nella scuola italiana.

Vaccari ha presentato sia il programma del quarto anno a Rondine, per i ragazzi dei licei italiani, sia le sezioni Rondine presenti già in 25 scuole d’Italia: «In questa sperimentazione – ha detto Vaccari – la competenza relazionale dei docenti è potenziata e collegata alle discipline tradizionali che ne vengono consolidate e valorizzate».

L’audizione è stata chiusa prima dalle parole di Liliana Segre, la quale ha ringraziato Franco Vaccari e la Cittadella della Pace, suggerendo una seconda audizione, per comprenderne fino in fondo lo spirito, e poi dai saluti della vice presidente Ester Mieli (FdI), con l’augurio di rivedersi presto nel borgo di Rondine.

Un’audizione che ha riconosciuto l’unicità di un luogo e di un metodo che hanno la forza della concretezza: «Se le relazioni sono l’unità di misura della pace, Rondine è la grandezza misurabile di cui questo mondo in subbuglio ha bisogno».

VIDEO DICHIARAZIONE FRANCO VACCARI

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Aggiornamento del 15 gennaio 2023, ore 12.37 - Il metodo Rondine in audizione al Senato - RONDINE (Arezzo) – Domani, martedì 16 gennaio, Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace, parlerà in Senato davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre. Vaccari illustrerà ai membri della Commissione Rondine, la sua storia e il suo metodo.

Dalla creazione del ‘nemico’, in tutti gli ambiti umani, alla risoluzione creativa dei conflitti, siano essi armati e no, dalla capacità dei giovani di rigenerare l’umano, soprattutto là dove ferito a morte dalla guerra, alla loro forza di credere in un mondo nuovo.

Il focus di Rondine che da oltre venticinque anni ospita studenti ‘nemici’ provenienti da Paesi in conflitto nel suo Studentato Internazionale – World House.

Il metodo Rondine, certificato sia a livello accademico che internazionale, con la traduzione in inglese dell’omonimo libro, metodo riconosciuto a livello ministeriale grazie al protocollo firmato con il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, trova nelle sezioni Rondine in venticinque scuole italiane e nel quarto anno la sua migliore declinazione.

«C’è una via, dice papa Francesco, percorribile da tutti noi, iniziando da oggi, e che non inganna perché, praticata, porta frutti sicuri e duraturi: la via dell’educazione – sottolinea Franco Vaccari –. Di più: è l’unica via che autentica il nostro pensiero e lo piega all’onestà. Solo se agiamo sul terreno dell’educazione le parole che pronunciamo possono avere il valore che viene dalla coerenza. E questo vale per tutti: ambasciatori, politici, cittadini e cittadine. È semplice e disarmante, come lo deve essere ogni discorso sull’educazione. La pace è un bene comune che riguarda ciascuno e ciascuna».

In un momento in cui il mondo è sconquassato dalle guerre, vecchie e nuove, in cui l’antisemitismo, il razzismo, la violenza e l’odio, che sembravano debellati, rivendicano un antistorico diritto di cittadinanza, Rondine si presenta come un forte antidoto, un ‘vaccino’, per queste semplicistiche declinazioni del disumano, reclamando una storia e un Metodo che hanno fatto e stanno facendo scuola, in Italia e nel mondo, per la risoluzione creativa dei conflitti.

«L’odio non si trova per strada, né si produce all’improvviso – ribadisce Vaccari –, ma ha una lenta incubazione che avviene sempre e soltanto nelle relazioni che misconoscono o sottovalutano i conflitti lasciandoli degenerare».

Partendo da lì Rondine propone la via della pace: la cura delle relazioni tra persone, tra esseri umani, seguendo percorsi irti di ostacoli ma capaci, alla fine, di portare a mete inattese e straordinarie. E se le relazioni sono l’unità di misura della pace, Rondine è la grandezza misurabile di cui abbiamo bisogno.

 

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