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    03/07/2024

Amministrative 2024, il campo largo si ricompatta su Gengaro. La presentazione con i big nazionali

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Politica13_geng_app.jpgAVELLINO – “Io ancora non ho capito bene chi siano i nostri avversari di questa campagna elettorale. Io sono dispiaciuto per quello che è accaduto alla nostra città, sono dispiaciuto per le vicende umane che riguardano le famiglie, sono dispiaciuto perché so benissimo che noi per quarant’anni ci siamo dovuto togliere questa etichetta che eravamo stati avvantaggiati dal terremoto, dal post-sisma, dalla narrazione che pesa sui nostri figli. Oggi siamo di nuovo nella cronaca nazionale non per fatti positivi, purtroppo. Ci auguriamo che tutti possano essere estranei a queste vicende, vince sempre il principio di non colpevolezza, ma certo è che ci siamo messi sul groppone un’altra bella nomea a livello nazionale.  Quindi dobbiamo lavorare per recuperare anche un’immagine, un ruolo della città”.

Così Antonio Gengaro, candidato del campo largo, nell’incontro di questa mattina presso la sede del comitato elettorale di Piazza della Libertà in cui ha registrato il ritorno nella coalizione del centrosinistra, dopo un breve pausa di riflessione e di chiarimento, di App, Avellino prende parte, la formazione civica che fa capo al consigliere comunale uscente Francesco Iandolo, già referente provinciale di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. In lista anche Pasquale Luca Nacca, presidente dell’associazione Insieme per Avellino nonché esponenti di Più Europa.

Pace fatta, dunque, non solo con Iandolo ma anche con i consiglieri del Pd con i quali pure c’era stato un più che vivace scontro e che ora sono tutti pronti a ricandidarsi nella lista che il partito di via Tagliamento si accinge a presentare.

In campo, sempre nello schieramento di centrosinistra, anche Amalio Santoro, già capogruppo di Si Può, che guiderà una lista con la partecipazione di Sinistra Italiana, Controvento e altre associazioni. Schierati anche Antonio Bellizzi, figlio del compianto Gennaro, medico del Frangipane di Ariano Irpino e presidente di Controvento, l’associazione che ha proposto la candidatura di Gengaro, e Roberta De Maio, sorella di Benny, l’avvocato del foro avellinese individuato come primo candidato del centrosinistra e poi ritiratosi per motivi personali.

Il tutto sarà ufficializzato lunedì prossimo, 6 maggio, nel corso di una manifestazione che si terrà, alle ore 18:00, presso il salone dei convegni del Viva Hotel di Avellino, quando ci sarà la presentazione di Gengaro con la partecipazione di tutti gli esponenti delle forze politiche e delle associazioni che lo sostengono. Presenti anche il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, il deputato Piero De Luca, figlio del governatore della  Campania Vincenzo De Luca, il vice presidente del gruppo Pd alla Camera Toni Ricciardi, e tra gli alleati il vicepresidente nazionale del M5s Vincenzo Gubitosa, il senatore di Sinistra italiana, Beppe De Cristofaro, il deputato di Europa Verde, Francesco Borrelli.

“I miei avversari – ha ancora spiegato Gengaro nell’intervento di questa mattina – rimangono i problemi della città, rimangono ovviamente tutti quelli che hanno governato in questi anni, che hanno lasciato il nostro sindaco – perché era anche i sindaco di chi non l’aveva votato – solo, che oggi fanno finta di non essere mai passati per Piazza del Popolo, che in questi anni non si sono mai alzati a dire mah, guarda, forse un appalto andrebbe anche costruito diversamente, forse è meglio rinunciare a qualche trattativa privata e fare delle procedure pubbliche, forse un concorso è meglio non gestirlo con dirigenti e funzionari comunali perché immaginate che pressione su dei poveri cristi che fanno quel lavoro”.

E ancora sui problemi della città e dell’Irpinia: “Con Napoli, per quanto riguarda il collegamento su ferro, è un discorso in itinere molto difficile. Guardiamo alle cose concrete. Noi se arriviamo in tempi rapidi a Fisciano e a Salerno, e a Benevento, da un lato e dall’altro siamo già sull’Alta velocità e sull’Alta capacità. C’è poi la questione del collegamento con la Valle Ufita perché la Valle Ufita sarà uno snodo cruciale della nostra provincia, sostanzialmente la Valle Ufita insedierà nei varchi il nostro ruolo di capoluogo. Allora su quello noi dobbiamo aprire un dialogo anche tra virgolette con petizione per vedere come Avellino si integri con quel sistema perché il grande investimento nelle nostre aree sul Mezzogiorno d’Italia è il corridoio ottavo, quella è la grande occasione del futuro che dobbiamo far sì che diventi un’occasione che realizziamo in tempi rapidi”.

 

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