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    03/07/2024

Il metodo Rondine raccoglie adesioni per un nuovo dialogo tra i partiti

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Elly SchleinAREZZO – Avversari sì, nemici mai: la proposta che l’Associazione Rondine, cittadella della pace ha lanciato a tutti i segretari nazionali per modificare alle basi il confronto tra i partiti seguendo le linee di un metodo elaborato negli anni sta raccogliendo adesioni da tutto il panorama politico.

Dopo il consenso entusiasta del presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è arrivata una lunga lettera di appoggio dalla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein: “Io, la mia segreteria e tutto il Partito democratico siamo pronti a partecipare al progetto che volete mettere in campo e siamo a vostra disposizione per qualsiasi interlocuzione futura”. La leader del partito democratico ha immediatamente deciso di conoscere in prima persona la realtà di Rondine. Sarà già domani giovedì 9 maggio nella Cittadella della Pace per incontrare gli studenti in arrivo dai Paesi in guerra e insieme i responsabili dell’associazione, per capire meglio i dettagli della proposta.

In contemporanea è arrivata anche la convinta adesione alla proposta dal segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, tramite Giovanni Galli, consigliere regionale del partito. “Il segretario della Lega Matteo Salvini - spiega - ha aderito subito all’appello lanciato dal presidente Vaccari, sottolineandomi come in questo momento storico così complesso sia fondamentale un impegno di tutti per la Pace. E ha anche manifestato la disponibilità ad una visita a “Rondine, cittadella della pace”, così da sviluppare questa straordinaria esperienza a livello nazionale”.

La data della visita sarà comunicata nei prossimi giorni. Messaggi importanti di adesione sono arrivati anche dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, dal segretario nazionale della Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e a titolo personale dall’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, e dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Aggiornamento del 9 maggio 2024, ore 18.47 - Schlein a Rondine sostiene l’appello “Avversari sì, nemici mai” - “Sono molto felice di aver visitato questa splendida realtà che da 27 anni costruisce ponti per la pace”. Elly Schlein arriva a Rondine in una giornata piena di appuntamenti in giro per la Toscana: ma sposa in un colpo solo il progetto Rondine e la proposta di svelenire il dibattito politico, anche con una formazione comune che prescinda dagli steccati tradizionali che dividono i partiti.

Ad attenderla il presidente di Rondine, Franco Vaccari, i consiglieri regionali, Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis e il candidato Pd alla circoscrizione centro, Marco Tarquinio. Più gli studenti dei Paesi in guerra, che anzi l’hanno guidata per primi alla scoperta del borgo. “Qui c’era una lavatrice: per noi era un problema che i nostri panni e quelli dei nostri nemici potessero stare insieme”. Kateryna viene dall’Ucraina e porta addosso il dolore della guerra che ha travolto il suo Paese. Ma sa dare voce al racconto di tutti, e Schlein la ascolta in profondo silenzio. Aveva appena salutato gli 80 studenti qui dal Canada per imparare l’italiano e scoprire il metodo Rondine. Quindi il tuffo tra i ragazzi del Quarto Anno Rondine, studenti da tutta Italia qui per crescere nella Cittadella.

“Mi avete riaperto ricordi personali fondamentali” racconta Schlein. “Ho frequentato una scuola pubblica in Svizzera che era meta di giovani in arrivo dai Balcani, allora scossi dalla guerra. E’ da lì che ho imparato quanto le differenze siano il segreto della ricchezza”. E non solo: ai ragazzi aveva ricordato un risvolto ancora più familiare. “Mia madre mi ha sempre insegnato fin da piccola a capire prima le ragioni dell’altro, è la base della pace”.

Quindi la risposta portata di persona alla proposta di Rondine. “Nel giorno della festa dell’Europa era importante cogliere l’appello a tutte le forze politiche: sono tempi di guerra che preoccupano il mondo e le nuove generazioni e anche in politica da segretaria del Pd è importante imparare nella dialettica quotidiana ad avere di fronte avversari e non nemici. Per questo assicuro a Franco la mia disponibilità per quello che il Pd potrà fare in questa direzione, commossa dai ragazzi e dalle ragazze che ho incontrato”. Ma prima della partenza un ultimo accenno ai ragazzi di una favola, quella del colibrì. “Nel pieno dell’incendio di una foresta tutti gli animali scapparono: il colibrì corse a prendere una goccia d’acqua dal fiume per gettarla nel fuoco”. Metafora del passo possibile che tutti i giovani della Cittadella provano a fare.

A Rondine anche Giovanni Galli, celebre ex portiere della Nazionale e consigliere regionale della Lega: Salvini, ha assicurato, è pronto a visitare la cittadella e dare di persona la sua adesione.

 

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