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    03/07/2024

Caso Toti e premierato: gli interventi di Castellone ad Agorà

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Mariolina CastelloneROMA – «È sotto gli occhi di tutti che c’è una questione morale ed etica che va affrontata. Siamo davanti ad una nuova Tangentopoli: dalla Liguria alla Puglia, da Palermo a Palma Campania, ormai gli scandali e gli arresti interessano tutte le forze politiche tranne il Movimento 5 Stelle che non è mai stato coinvolto in indagini per corruzione o voto di scambio o associazione mafiosa. Le dimissioni di Toti sono necessarie non solo per una questione di opportunità politica, ma anche e soprattutto per una questione di etica e di responsabilità visto che un presidente di Regione sospeso rischia di tenere bloccata una intera. Di fronte a tutti questi scandali e a questi fatti gravi, la maggioranza continua ad indebolire gli strumenti a disposizione della giustizia e a mettere in dubbio il lavoro della magistratura».

È quanto affermato dalla vice presidente del Senato Mariolina Castellone ad Agorà Rai 3.

Aggiornamento del 9 maggio 2024, ore 9.33 - «Mentre ieri la presidente Meloni teneva una conferenza sul premierato fuori dal Parlamento, lo stesso Parlamento in Senato discuteva della riforma del premierato alla presenza di pochissimi parlamentari di maggioranza - afferma la vice presidente del Senato Mariolina Castellone ad Agorà Rai 3 -. Questo governo continua ad andare avanti piantando bandierine elettorali e non occupandosi dei problemi reali di questo Paese. Il premierato non esiste in nessun altro Paese perché da nessuna parte si pensa di eleggere direttamente il presidente del Consiglio con a traino il Parlamento e gli organi di garanzia. Non esiste da nessuna altra parte perché mina gli equilibri di uno Stato e, nel caso dell’Italia, farà saltare tutti gli equilibri tra i poteri previsti dalla nostra Costituzione» - conclude la vice presidente.

Aggiornamento del 9 magio 2024, ore 12.42 - «Gli italiani si allontanano dalla politica quando quest'ultima anziché occuparsi dei problemi del Paese si interessa ad altro e quando è coinvolta quotidianamente in scandali e corruzione – afferma la vice presidente del Senato ai microfoni di Annalisa Chirico a Ping Pong, Rai Radio 1 –. Mentre ieri la presidente presentava la riforma sul premierato in conferenza stampa, noi ne discutevamo in aula senza la maggioranza. Un atteggiamento sprezzante e poco rispettoso delle istituzioni. Il premierato non renderà più stabile il governo. Per garantire più stabilità ai governi avevamo proposto delle modifiche puntuali al testo che sono state tutte bocciate, nello stile di questa maggioranza che chiude ogni porta di dialogo con le opposizioni. Tra le nostre proposte c’era: la fiducia costruttiva, la fiducia a camere riunite, la possibilità di rimuovere anche un singolo ministro. L’elezione diretta del presidente del Consiglio con a traino il Parlamento renderà solo più fragile la nostra democrazia ed andrà ad alterare tutti gli equilibri tra i poteri. Questo progetto di premierato non è nemmeno lontanamente paragonabile all’idea di democrazia partecipata di cui è fiero e pioniere il Movimento 5 stelle che continua ad esercitarla in tutte le forme, da ultimo anche nella scelta dei nostri candidati alle elezioni europee».

 

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