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    27/07/2024

No al Piano casa esteso al centro

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b_300_220_15593462_0___images_stories_piano_casa.jpgAVELLINO – Piano casa: si va verso l’allargamento del perimetro di intervento. L’amministrazione comunale, dunque, punta forte su questo provvedimento per dare un forte impulso ad un mercato edilizio stagnante e per garantire alla cittadinanza la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’edilizia urbana in determinate aree di Avellino.

La riunione della commissione urbanistica dello scorso 15 febbraio ha prodotto una svolta che fino a qualche giorno prima sembrava irrealizzabile: maggioranza e opposizione, infatti, lasciando da parte le polemiche relative ad una possibile eccessiva cementificazione della città, si sono trovate d’accordo sulla scelta di ampliare il perimetro di intervento del Piano Casa, con la possibilità concreta di estendere gli interventi anche al centro cittadino. Anzi, si è vagliata addirittura l’ipotesi di inserire all’interno delle aree di intervento la principale arteria cittadina, quel Corso Vittorio Emanuele che, secondo alcuni consiglieri, soprattutto della maggioranza, avrebbe bisogno della messa in sicurezza di molti edifici non meno delle periferie, come hanno dimostrato le recenti forti nevicate cui hanno fatto seguito problemi di incolumità per i cittadini sottoposti al rischio di caduta di calcinacci e tegole.

Su questa possibilità si è, però, acceso il dibattito tra chi sostiene la legittimità di un possibile intervento – e la compatibilità dello stesso con le norme di attuazione del Puc – e chi, invece, vede dietro all’estensione del Piano casa un rischio-speculazione. Alla prima schiera appartiene, senza dubbio, l’assessore Donatella Martino, la quale ha già provveduto a rassicurare i consiglieri comunali sui timori di un cumulo, per le singole costruzioni, delle premialità volumetriche previste dal Piano casa e dalle norme di attuazione del Puc. Dall’altra parte Francesco Todisco, vicesegretario provinciale e consigliere comunale del Pd, dà voce a coloro i quali non sono pienamente convinti della bontà dell’operazione: l’allargamento del perimetro al centro urbano, secondo Todisco, sembra un vero e proprio assist alla speculazione edilizia, visto, tra l’altro, che gli atti di programmazione del Puc prevedevano già la costituzione di un certo numero di vani in città che, con il Piano casa così concepito, andrebbero ad aumentare immotivatamente.

Insomma, se da un lato si sono fatti passi avanti nell’approvazione del Piano, dall’altro non mancano le diverse correnti di pensiero interne agli stessi partiti che rischiano di rallentare il tutto. Quest’ultima è la principale perplessità del capogruppo del Pdl, Giovanni D’Ercole, che si è dichiarato favorevole all’estensione del provvedimento al centro cittadino, pur lamentando un’eccessiva lentezza nell’iter di approvazione a causa delle divisioni interne alla maggioranza.

Nei prossimi giorni la commissione Urbanistica tornerà a riunirsi per dare il definitivo slancio al Piano casa: come sottolineato dal presidente dell’assemblea comunale Antonio Gengaro, ogni eventuale variazione della proposta verrà vagliata in Consiglio ma, ci si augura, in tempi stretti.

 

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