AVELLINO – L’arte piace agli Irpini e ai turisti in visita presso il complesso monumentale dell'ex carcere borbonico di Avellino. Oltre tremila persone hanno finora visitato la mostra Capolavori della Terra di Mezzo. Opere d'arte dal Medioevo al Barocco, che ha aperto le porte al grande pubblico lo scorso 28 aprile. I commenti dei visitatori sono entusiastici e la nota dominante è stata l'aumento di consapevolezza che anche l'Irpinia possiede un patrimonio d'arte.
Gli organizzatori sono molto soddisfatti della partecipazione e dei commenti ricevuti. Inoltre molte persone, giunti in Irpinia per la mostra, ne hanno approfittato per visitare altri luoghi della nostra provincia, di notevole interesse storico e artistico, come il santuario di Montevergine, Ariano Irpino con il castello e i suoi musei, il Goleto di Sant'Angelo dei Lombardi e Montella.
Che si tratti di un evento unico nel suo genere è dovuto al fatto che la mostra espone circa 75 opere, provenienti dal tutto il territorio, offrendo la possibilità di intraprendere un ideale viaggio nella storia, nell’arte e nel territorio dell’Irpinia: il tutto in un contesto espositivo omogeneo, di grande rilievo architettonico qual è l’ex carcere borbonico e presentando al grande pubblico un vero e proprio patrimonio d’arte non del tutto conosciuto, patrimonio che, studiato per l’occasione dai più eminenti cultori di storia dell’arte meridionale, ha rivelato interessanti novità documentarie e critiche.
L’esposizione corre sul filo della narrazione, in una ragionata successione cronologica, dall’età medievale al tardo barocco, raccontando per immagini, colori ed emozioni – attraverso opere di artisti noti come il Fanzago, il Solimena, il Guarino, il Borghese, il Curia, o meno noti come il Cenatiempo, il D’Amato, il Ricciardi, o personalità riconosciute ma non individuate come il Maestro di Fontanarosa, il Maestro di Gesualdo, il Maestro dell'Agro Nolano – la storia dell’arte irpina così come inserita nell’ambito di quella meridionale ed italiana.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 novembre 2012, è organizzata e promossa dalla Provincia di Avellino, in partenariato con la direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Campania, i Comuni di Avellino, Ariano Irpino, Mercogliano e Sant’Angelo dei Lombardi, le diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, di Avellino, di Nola, le arcidiocesi di Benevento e Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, l'abbazia territoriale di Montevergine e l'A.IR. Autoservizi Irpini S.p.A.
Il progetto, cofinanziato dall'assessorato al Turismo e beni culturali della Regione Campania, rientra tra gli eventi promozionali di risonanza nazionale ed internazionale, improntato al “racconto” della Campania attraverso una moderna attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale campano, collegata coerentemente con quanto previsto dal Po Fesr Campania 2007-2013 Asse 1 – Obiettivo Operativo 1.9.
Grande successo di pubblico hanno registrato anche i laboratori estivi “estatealfresco” organizzati, presso lo stesso complesso monumentale, dalla sezione servizi didattici ed educativi del Museo Irpino, che hanno preso il via dal 26 giugno scorso e termineranno il 4 agosto.
Si ricorda, infine, che domenica 22 luglio si effettuerà l'apertura straordinaria, dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
Capolavori della Terra di Mezzo. Opere d’arte dal Medioevo al Barocco
Avellino | Complesso nonumentale ex carcere borbonico, Piazza Alfredo De Marsico, 28 Aprile-30 Novembre 2012. Giorni e orari di apertura: dal martedì al sabato ore 10.00-13.00; martedì e giovedì ore 15.30-18.15; sabato ore 15.30-18.45; chiusi il lunedì. info e prenotazioni: 0825|790733
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