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    22/07/2024

Poesie per immagini, versi e foto nel libro di Zecchino

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Cultura6_poesie_zec.jpgARIANO IRPINO - Poesie per immagini (Il Cigno GG Edizioni Roma, dicembre 2022) è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Ortensio Zecchino, da sempre appassionato di fotografia e con alle spalle un curriculum prestigioso di mostre in importanti gallerie e musei italiani e europei.

Si tratta di poesie, in alcuni casi di estratti, scelte e adattate  in perfetta armonia con le foto che fanno presa immediata sul lettore e il cui messaggio arriva puntualmente a produrre (poesia, in greco ποίησις, derivato dal verbo ποιεῖν, fare, produrre) e interpretare i sentimenti più reconditi dell’animo umano.

Guillaume Apollinaire, Salvatore Quasimodo, Giosuè Carducci, Paul Verlaine, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Anonimo, Fabrizio De Andrè, Ada Negri, Mario Luzi, Guido Gozzano, Aleksandr S. Puškin, Giovanni Pascoli, Fernando Pessoa, Giuseppe Ungaretti, Antonia Pozzi, Rabindranath Tagore, Antonio Machado, Giorgio Caproni, Kahlil Gibran, Raymond Queneau, Pablo Neruda, Konstantinos Kavafis, Cesare Pavese, Renato Pezzani, Lord Byron, Esopo, Guido Gozzano, Dino Campana, Ludwig Wittgenstein, George Byron, Dante Alighieri, George Trakl, Jacques Prévert, Nazim Hikmet, Ezra Pound, Federico Garcia Lorca, Charles Baudelaire, John Keats, Giacomo Leopardi, Giacomo Zanella, Paul Verlaine, Gianni Rodari, Eugenio Mazzarella, Wistawa Szymborska, Alessandro Manzoni: questi gli autori che hanno ispirato le immagini di Zecchino – storico del diritto, presidente di Biogem (Istituto di biologia e genetica molecolare con sede ad Ariano Irpino), presidente del Centro europeo di Studi normanni (sempre con sede nella Città del Tricolle), già parlamentare europeo, senatore della Repubblica, ministro dell'Università e ricerca scientifica – che ha saputo fare da mediatore con i lettori in una logica narrativa aperta e spontanea.

Un percorso, quello portato avanti da Ortensio Zecchino, che affascina indiscutibilmente perché riuscire a conciliare poesia e immagini è un modo certamente originale di proporsi come narratore, uno strumento che fa presa ed apre prospettive di analisi e di riflessione nuove ed emozionanti nei destinatari.

Un viaggio nell’animo umano che sottintende una pienezza ed armonia di vita attraverso un colloquio innanzi tutto con se stesso, ma poi anche e soprattutto con gli altri in una prospettiva di arricchimento dello spirito umano e di luce interiore.

Poesia e immagini, dunque: un connubio riuscito, in grado di ravvivare la mente delle persone, di suscitare forti emozioni, di contribuire in modo suggestivo e partecipato a far capire ancora di più i valori della vita.

Ci piace chiudere queste brevi note ricordando i luoghi in cui Ortensio Zecchino – studioso di fama internazionale, autore di libri di storia medievale tra cui le Le assise di Ariano di Ruggero II di Sicilia della dinastia normanna degli Altavilla (cui seguirono la pubblicazione degli atti del convegno internazionale di studi ad 850 anni dalla promulgazione delle Assise svoltosi ad Ariano Irpino il 26, 27 e 28 ottobre 1990) – ha tenuto negli anni alcune delle sue mostre fotografiche più importanti: Museo Archeologico Nazionale di Mantova; Musei di San Salvatore in Lauro di Roma; Galleria dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo; Venice International University, Isola di San Servolo, Venezia; Il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.

 

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