AVELLINO – Permanenza vuol dire, tra le tante accezioni, “stare in luogo in modo radicato” ed è con questa definizione che si muove la seconda rassegna di ‘’Conversazioni in Irpinia’’, quest’anno dedicata proprio a chi ha deciso di restare (e resistere) in Irpinia. Chi sono, cosa fanno e soprattutto perché hanno deciso di stare in questa provincia del Sud interno?
Proseguono gli incontri, iniziati a marzo e che si concluderanno a novembre, occasione per fare una riflessione con quanti risiedono e operano in Irpinia. Venerdì 5 maggio, alle ore 17.30, presso la biblioteca provinciale ‘’Scipione e Giulio Capone’’, avrà luogo ‘’Conversazione con Toni Iermano’’, docente universitario di letteratura italiana, scrittore, studioso e conoscitore del territorio irpino. Ha scritto numerosi saggi su importanti personalità politiche del panorama storico irpino. Per i suoi studi desanctisiani, in occasione del centenario della nascita di Francesco De Sanctis, ha ottenuto la cittadinanza onoraria di Morra De Sanctis.
‘’Conversazioni in Irpinia‘’ dibatte sull’idea di restare, vivere, “radicarsi” nel proprio luogo di origine, pur coscienti delle difficoltà, ma convinti della necessità morale e della propria scelta. La rassegna, ideata e diretta da Emilia Bersabea Cirillo e Franco Festa, e promossa dalla Provincia di Avellino con il coordinamento tecnico - scientifico del Museo Irpino e della biblioteca “Scipione e Giulio Capone", si inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione della biblioteca. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.