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    03/07/2024

Politica e storia familiare nel Risorgimento irpino, il Museo Irpino presenta la donazione Grella

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Cultura7_grella_donaz.jpgAVELLINO – In occasione del 163° anniversario dell’unificazione italiana, la sezione risorgimentale del Museo Irpino ha inaugurato al pubblico la donazione donata dalla famiglia Grella. Famiglia tipica della borghesia meridionale armentizia, la famiglia è strettamente connessa alla storia del piccolo borgo altirpino di Sturno, come hanno evidenziato, nei loro saluti introduttivi, il sindaco di Sturno, Vito Di Leo e il prof. Edoardo Grella.

Del resto, come ha ricordato il professore Francesco Barra nella sua relazione, dedicata alla storia dei Grella, fu grazie agli esponenti principali di quella famiglia, dal capostipite Giuseppe al figlio primogenito di questi, Pantaleone, che si posero le basi per l’autonomia del casale dei Grella, allora appartenente al territorio comunale di Frigento; autonomia che venne raggiunta, sotto il regno di Gioacchino Murat, nel 1809, con la nascita del Comune di Sturno. La storia della famiglia, ha ribadito Barra nel suo intervento, va intrecciandosi, così, con la storia del Comune di Sturno, ma anche con quella della provincia e del Mezzogiorno d’Italia. Degli esponenti della famiglia che hanno avuto un ruolo nella storia provinciale ed italiana, Barra ha voluto ricordare il barone Eduardo Grella, deputato al Parlamento nazionale dal 1861 al 1876, esponente del liberalismo irpino e legato, a vincoli di amicizia, con esponenti della classe dirigente liberale italiana, e l’omonimo nipote, podestà di Avellino dal 1938 al 1942.

Nell’occasione della presentazione della donazione Grella, il Museo, come ha evidenziato la coordinatrice Giovanna Silvestri, ha voluto riprendere i contatti, al fine di una futura e più fattiva collaborazione, con il Comitato di Avellino dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano. Il direttore del Comitato di Avellino, il professor Mariano Nigro, è intervenuto illustrando gli eventi decisi del risorgimento in provincia di Avellino, evidenziandone le diverse anime del movimento – quella moderata che aveva il suo faro nel colonnello Lorenzo De Concilj, e quella democratica, che aveva il suo centro nel Real collegio “Pietro Colletta” –, gli eventi – anche cruenti – che portarono alla nascita del governo provvisorio proclamato il 7 settembre 1860, e i primi movimenti insurrezionali che scoppiarono nella provincia – da Ariano a Montemiletto a Carbonara. Il vicedirettore del Comitato, professor Ermanno Battista, si è invece concentrato su alcuni esponenti della classe dirigente irpina nell’età del Risorgimento, da Francesco De Sanctis a Pasquale Stanislao Mancini a Michele Pironti, ai deputati irpini del primo Parlamento, sottolineandone la loro trasversalità e il loro ruolo nella costruzione dello stato liberale.

Al termine del dibattito i presenti – tra cui eredi della famiglia Grella, della famiglia Ciampo e il sindaco di Frigento Carmine Ciullo – sono stati guidati dalla dottoressa Silvestri alla visione della sezione Grella del Museo del Risorgimento. La donazione Grella è costituita da una serie di dipinti, alcuni dei quali firmati da Vincenzo Volpe, dalla bandiera della Guardia Nazionale di Frigento, e dai documenti archivistici che riguardano le attività ecomiche e politiche degli esponenti della famiglia.

La donazione Grella rientra in un progetto più ampio di riscoperta del ruolo delle famiglie dell’Alta Irpinia e di intellettuali sturnesi-frigenti nella storia irpina, un aspetto fino ad adesso ancora poco studiato e valorizzato e che speriamo dia inizio ad una nuova stagione di studi per conoscere ed approfondire la storia della nostra terra.

More images...Aggiornamento del 12 marzo 2024, ore 11.25 - La donazione/La famiglia Grella nel Risorgimento irpino, studiosi a convegno al museo irpino - Il museo irpino, in occasione del 163esimo anniversario dell’Unità d’Italia, presenta l’acquisizione della donazione Grella. Famiglia baronale, originaria di Sturno, di ampio rilievo nella vita culturale e politica dell'intera nazione: ricordiamo il barone Eduardo Grella, deputato al 1° Parlamento italiano a Torino, legato a rappresentativi esponenti della classe liberale e illuminata della nuova Italia. Il Museo Irpino ha acquisito una parte della collezione della famiglia Grella, attualmente custodita presso il Palazzo baronale di Sturno.

La donazione è costituita da 7 ritratti dipinti a olio risalenti al XVIII-XIX secolo, 2 documenti a stampa (1820-1821), arredi e infine atti e documenti risalenti al XVIII-XIX secolo.

La presentazione della donazione è in programma sabato prossimo, 16 marzo, alle ore 16:30, presso il complesso monumentale del carcere borbonico di via Alfredo De Marsico.

Il programma dei lavori prevede, dopo i saluti di Franco Di Cecilia, consigliere provinciale, degli eredi Grella, Edoardo e Stefania, di  Vito di Leo, sindaco di Sturno, gli interventi di Mariano Nigro, direttore del Comitato di Avellino - Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, ‘’L’Irpinia nel processo di unificazione’’; Ermanno Battista, vicedirettore del Comitato di Avellino - Istituto per la storia del Risorgimento italiano “Classi dirigenti irpine nell'età del Risorgimento: discontinuità e continuità”; Francesco Barra, professore ordinario di storia moderna presso l’Università degli studi di Salerno, “La famiglia Grella nel Risorgimento irpino”.

 

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