AVELLINO – Cosa significa avere radici? In che modo la poesia può aiutarci a riscoprirle e rafforzarle? Queste domande saranno al centro dell’incontro dedicato a Scatti d’Irpinia: Viaggio emozionale nella Terra di Mezzo. Fioriscono le radici, il nuovo volume curato da Emilia Dente e pubblicato dal Terebinto Edizioni in collaborazione con Info Irpinia, che sarà presentato al circolo della stampa di Avellino venerdì 22 novembre alle ore 17:30.
L’evento, che vede la partecipazione di Ettore Barra (Terebinto Edizioni), della poetessa Rossella Tempesta, della psicoterapeuta Federica Maria Anna Grosso e della curatrice Emilia Dente, sarà moderato da Gianluca Amatucci. Attraverso un dialogo tra poesia, psicologia e legame col territorio, i relatori guideranno il pubblico in una riflessione sull’importanza delle radici per l’identità personale e collettiva.
Un viaggio tra poesia, emozioni e territorio
Scatti d'Irpinia, già disponibile in libreria, non è solo una raccolta di fotografie: è un’opera che intreccia immagini suggestive a versi poetici, esplorando le radici come simbolo di appartenenza e memoria. In venti località irpine, le fotografie catturano l’essenza paesaggistica e culturale di una terra unica, mentre la poesia di Emilia Dente ne amplifica l'intensità emotiva, trasformando ogni scatto in un racconto profondo. “La poesia,” afferma l'editore, “ha la capacità di riconnetterci con la nostra essenza e con ciò che ci rende unici, facendo riaffiorare ricordi e legami nascosti.”
Le radici come ponte tra passato e futuro
Le “radici” non sono solo geografiche, ma rappresentano un legame intimo e profondo con la propria storia e le proprie esperienze. In Scatti d'Irpinia, le immagini e i versi suggeriscono che l’appartenenza a un luogo va oltre la mera territorialità, diventando una connessione spirituale che nutre e definisce l’identità. Il volume rappresenta quindi un invito a riscoprire l’Irpinia attraverso uno sguardo poetico e fotografico, che parla di resilienza, di memorie e di futuro.