AVELLINO – Nel maggio scorso questa rubrica ebbe a sollecitare un intervento di riattivazione per la splendida fonte che, nei pressi di un noto supermercato, a pochi metri dalle fontane centrali, integrandosi perfettamente con "l'ambiente religioso" circostante di Piazzetta San Ciro, faceva godere cittadini, visitatori e residenti, del sottile sgorgare della sua acqua.
Ebbene, oggi quella stessa fonte addirittura non c'è più, è inspiegabilmente "scomparsa" dalla piazza. A questo punto una domanda sorge spontanea: perché, a chi attribuire la responsabilità di una tanto improvvida scelta? Vorremo augurarci che si sia trattato solo di una dislocazione temporanea, dettata dal bisogno di spazio per lavori di riqualificazione nella piazza e di rifacimento dei sotto servizi e non da una "prassi amministrativa" ormai consolidata: risolvere il problema, eludendo il problema.
Nella certezza che al più presto la fonte possa tornare al suo posto nella sua massima efficienza e che, magari, insieme alle fontane centrali, finalmente anch'esse accese e nella loro massima efficienza, possa far riassaporare alle passeggiate degli avellinesi quel rassicurante refrigerio ormai da troppo tempo dimenticato, attendiamo fiduciosi ed auguriamo buon lavoro. Perché errare è umano ma perseverare è diabolico!
Rilevare e rimarcare inefficienze e disservizi, apparentemente piccoli, può apparire "eccessivo" ma, in fondo, è proprio dalla cura di questi dettagli che si giudica un amministratore. In merito alla nostra segnalazione della scorsa settimana, apprendiamo con soddisfazione del grande successo di critica e di pubblico del mercatino organizzato dalla Coldiretti: ciò che però continua ad apparirci alquanto criticabile, è la location bella ma inadeguata, a forte rischio di danni a strutture e cose.
