AVELLINO – Anche questa settimana il nostro occhio guarda in positivo e plaude al "progetto integrato per la valorizzazione del centro storico" che ha nella prossima nascita di un "museo diffuso" il suo fulcro.
La struttura, immaginata dal Comune, in sinergia con la Curia, sorgerà nelle adiacenze della cripta della nostra cattedrale e potrà, ne siamo certi, attraverso mostre, dibattiti ed altri eventi, costituire un prezioso strumento di promozione e di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, religioso e linguistico della nostra città. Un'entità viva pronta a raccontare e custodire storie in cui anche le nuove generazioni potranno perdersi e sentirsi, senza paure, sempre più padroni dei luoghi che abitano.
Ben venga tutto questo, anzi potrà essere l'occasione per ripensare anche al "promesso" progetto di riqualificazione di Piazza Duomo che prevede la creazione di un accesso alternativo, "aperto a tutti," per la nostra cattedrale del quale, purtroppo, ad oggi non c'è ancora traccia. Un intervento in tal senso, potrebbe rappresentare l'inizio di un articolato processo di rinnovamento volto a rendere finalmente la nostra Avellino davvero moderna, inclusiva ed "accogliente".
Ci fa piacere, a tal proposito, invitare chi di competenza, alla lettura del nostro "occhio sulla città" dello scorso 17 gennaio, vi si potranno trovare interessanti spunti. Noi, con l'ottimismo che ci contraddistingue, attendiamo fiduciosi. Con la speranza che, come auspicato dall'assessore Tomasone, nel "progetto integrato di valorizzazione del centro storico", possano davvero rientrare anche gli altri importanti cantieri della città: il cantiere di Piazza Castello e della Dogana, anch'essi, peraltro, oggetto di nostre precedenti segnalazioni.