AVELLINO – Non possiamo che plaudire all’attivismo della nostra amministrazione comunale connesso al completamento ed alla conseguente riconsegna di alcuni importanti cantieri cittadini. Pensiamo, in particolare, alla recente inaugurazione dell’area riservata al monumento ai Caduti, una moderna e funzionale piazzetta pedonale, come, peraltro, già da noi suggerito ed auspicato in più di un nostro sguardo. È utile segnalare, nel merito, una possibile non corretta posizione o calibratura dei fari che illuminano dal basso la piazzetta, rivolti verso i visitatori serali abbagliandoli: invitiamo pertanto a provvedere ad una eventuale revisione del loro orientamento.
Il progetto di riqualificazione della zona è arricchito inoltre, nel triangolo di via De Sanctis, attiguo agli uffici delle Poste centrali, dai “pensatori irpini”: un’opera contemporanea, realizzata dall’artista di origine avellinese Arcangelo Esposito. Due teste in bronzo, omaggio al popolo irpino, una di fronte all’altra, “simbolo di una terra il cui racconto è amplissimo e nei quali rivedersi e sostare”. Il colore rosso delle due colonne a supporto richiama e rispecchia la personalità dell’autore in un gioco di molteplici quanto interessanti contrasti.
Analoga celerità e concretezza d’azione pare essere riservata al restyling di Corso Vittorio Emanuele. Ora, pur riservandoci un giudizio complessivo nel merito al completamento dello stesso, ci permettiamo di continuare ad essere alquanto dubbiosi sull’efficacia all’uso delle quattro nuove aiuole previste lungo il Corso: così come concepite dal progetto, essendo basse, le aiuole finiranno per trasformarsi ben presto in vere e proprie toilette per cani a cielo aperto o ricettacolo per rifiuti d’ogni tipo. Non certo per “negligenze” dei nostri amici a quattro zampe, che pure dovranno poter espletare le loro necessità fisiologiche, ma piuttosto per l’incuria incivile e menefreghista di padroni o “disattenti” cittadini. Come si ricorderà, queste stesse perplessità furono da noi espresse nell’occhio sulla città dello scorso ventuno ottobre. Ma tant’è. Ormai fatta la scelta, non ci resta che sollecitare nuovamente un minuzioso e capillare impegno da parte della polizia municipale nell’erogare sanzioni con la stessa dovizia ed inflessibilità riservata agli automobilisti, ad ora unico deterrente ai “furbetti del sacchetto”.
Accanto a tutto questo però, nell’ottica del che non sia tardi molto presto ed essendo ormai all’ultimo scampolo di legislatura, c’è bisogno che l’attuale giunta comunale faccia corrispondere concretezza d’azione, nel rispetto degli impegni programmatici, ad alcune pur legittime attese della cittadinanza che ad oggi appaiono ostaggio di inspiegabile lassismo: ricordiamo male o entro febbraio avrebbe dovuto riaprire il teatro Carlo Gesualdo? Si dovrà aspettare la nuova legislatura o siamo ancora in tempo? E la Dogana, per cui continuano ad essere tante le proposte e le idee ma non c’è ancora nessuna azione concreta? E il centro per l’autismo di Valle? Ricordiamo male o dopo un ennesimo recente rinvio si era garantito che entro la fine dell’attuale legislatura si sarebbe finalmente assicurata piena fruibilità e funzionalità alla struttura?
Proprio perché a noi piace credere in un tangibile riscontro del nostro lavoro settimanale, anche attraverso l’eventuale ricezione di nostre proposte e segnalazioni, restiamo in positiva attesa di risposte, con la fiducia e l’ottimismo che ci contraddistingue. In fondo è anche, se non soprattutto, dall’attenzione a questi dettagli che si giudica e che sarà ricordata un’amministrazione.