AVELLINO – Ad una settimana dall’ultimo sguardo ad essere mutato non è il tema d’attenzione, che è ancora la prossima competizione amministrativa che vedrà coinvolto il capoluogo, bensì probabilmente la nostra prospettiva d’osservazione: essendo nell’imminenza della presentazione delle liste, e dunque al momento in cui tutti i candidati dovranno cominciare a palesarsi alla pubblica opinione, quale occasione propizia, tra un impegno elettorale e l’altro, per suggerire loro, qualora non già note, un approccio alla lettura delle proposte, segnalazioni e riflessioni presenti nella nostra rubrica? Potrà rappresentare uno spunto di partenza.
Ci si troverà di fronte a sguardi diretti e snelli che, invitando a porre prima di tutto la giusta attenzione a quelle piccole cose di cui c’è bisogno, potranno essere l’aiuto di base alla volontà ed al sicuro proposito dell’amministrazione prossima ventura nel voler continuare a migliorare la fruibilità e la vivibilità dalla città. Non sarà difficile inoltre accorgersi che, a fronte del pur già cospicuo numero di articoli pubblicati (che saranno presto raccolti in un volume di prossima pubblicazione), ed in un momento in cui permane comunque inalterata la nostra piacevole percezione di essere ascoltati, ahi noi il numero dei grazie per quanto accaduto risulta essere ancora minore rispetto ai vedremo per quanto c’è ancora da attendere, probabilmente anche per dichiarazioni in qualche caso forse affrettate, promesse inevase o eluse. Ma tant’è.
Qualche esempio? Pensiamo alla Dogana, al teatro Gesualdo, all’ex Eliseo, al Mercatone o all’autostazione, solo per citare gli emblematici: per cui, fatta salva l’acquisizione a patrimonio comunale tramite regolare procedura di esproprio, sui propositi di esternalizzazioni, sui progetti di riqualificazione o anche solo semplici manifestazioni d’interesse non sembra ancora, ad oggi, esserci alcuna reale azione concreta. Potremmo apparirvi in qualche occasione monotoni ma, come accade spesso, di certo più monotoni sono coloro che ci costringono ad esserlo, presi come sono dall’osservare il lassismo, accompagnato talvolta da rassegnato permissivismo, di cui Avellino si è fatta atavico ostaggio.
Nella certezza che questo nostro invito vorrà essere raccolto dai contendenti di tutti gli schieramenti in campo auguriamo buon lavoro, speranzosi che nel breve periodo, anche grazie all’agire della prossima nuova giunta, qualcosa possa cambiare davvero.
La nostra rubrica come da prassi garantirà occhio vigile ed attento, non sottraendosi anche ad eventuale sinergia e collaborazione per un possibile futuro sviluppo di proposte di funzionale rinnovamento per la città.